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Venerdì, 29 Marzo 2024
AFGHANISTAN / Afghanistan

Afghanistan, esplosione in un campo di addestramento, muore carabiniere italiano

A causare l'esplosione all'interno del campo della polizia afghana di Adraskan sarebbe stato un ordigno. Non è ancora chiara la dinamica. Secondo quanto appreso dall'Ansa, insieme alla vittima ci sarebbero anche due feriti.

Un carabiniere italiano è morto e altri due sono rimasti feriti in un'esplosione avvenuta in un campo addestramento della polizia afghana nel distretto di Adraskan, nella provincia di Herat, nell'Afghanistan occidentale

L'attentato è avvenuto alle 8.50 locali (le 6.20 in Italia) in prossimità di una garitta di osservazione installata a ridosso della linea di tiro del poligono.

La deflagrazione ha coinvolto quattro militari dell'Arma appartenenti al Police Speciality Training Team (PSTT) uno speciale nucleo addestrativo della polizia afgana. Illeso il quarto carabiniere. I familiari sarebbero già stati informati.

LA VITTIMA - E' Manuele Braj, 30 anni di Galatina (Lecce), il carabinere deceduto la mattian del 25 giugno in Afghanistan.

Effettivo del 13° reggimento "Friuli-Venezia Giulia", Braj è morto sul colpo al momento dell'esplosione. Lascia la moglie di 28 anni e un bambino di appena otto mesi.

IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, "appresa con profonda commozione la notizia del tragico attentato in cui ha oggi perso la vita un carabiniere e altri due sono rimasti gravemente feriti, mentre svolgevano i propri compiti operativi nella missione internazionale Isaf in Afghanistan, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del caduto, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese". Il Capo dello Stato "formula l'accorato auspicio che i militari feriti nell'attacco possano superare questo critico momento".

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