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Venerdì, 29 Marzo 2024
ATTENTATI / Afghanistan

Afghanistan, il "Vietnam italiano". Chi vuole il rientro dei soldati?

L'alleanza trasversale che chiede il ritiro dei nostri soldati

La notizia della morte del capitano Giuseppe La Rosa ha commosso l'Italia e unito tutti i partiti politici nel cordoglio per questa, la 53esima in Afghanistan, vita spezzata di un nostro militare.

I distinguo si hanno però sulla presenza dei soldati italiani nel paese, con una richiesta di ritiro dall'Afghanistan che unisce la sinistra (Sel e Verdi) con la Lega Nord e il Movimento 5 Stelle.

Queste alcune delle più importanti dichiarazioni che chiedono il rientro a casa dei nostri soldati.

VENDOLA (SEL) - "L'elenco dei soldati italiani morti in Afghanistan è tragicamente sempre più lungo. Un elenco di dolore insopportabile, a partire dai familiari delle vittime, a cui ci stringiamo in queste ore. Continuiamo a porre la domanda sul senso di questa missione. Continuiamo a dire che i nostri soldati devono tornare". Lo scrive Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, su Twitter.

BONELLI (VERDI) - "Quando si scriverà la parola fine alla missione in Afghanistan che è diventato il Vietnam italiano?". Lo chiede il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che esprime "cordoglio" e "forte vicinanza" ai familiari del capitano Giuseppe La Rosa, che oggi "devono piangere l'ennesimo lutto in un conflitto che ormai appare senza fine".
"Che fine ha fatto la Conferenza dell'Onu di cui si parla da quando è cominciato il conflitto? L'Italia continua a stare in Afghanistan senza che a livello internazionale ci sia alcuna strategia politica per una pace: oggi non è chiaro, come non lo era ieri, quali siano gli obiettivi della nostra presenza in Afghanistan", ha commentato Bonelli.
"Per questo è urgentissimo che si apra una immediata discussione in Parlamento sulla nostra presenza in Afghanistan e sul ritiro dei militari italiani che non possono continuare a restare in una guerra che ormai è diventata infinita e che continua a fare vittime fra i nostri militari e fra la popolazione civile", ha concluso il presidente dei Verdi.

ZAIA (LEGA NORD) - "Riportiamoli a casa i nostri ragazzi, basta tributi di sangue". È il commento del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla notizia del tragico attentato di stamane nel settore ovest dell`Afghanistan, affidato al controllo delle forze italiane.
"Voglio esprimere il mio cordoglio e quello di tutta la comunità veneta alla famiglia del militare dell`Esercito italiano ucciso in Afghanistan - ha detto Zaia - , formulando un augurio di guarigione agli altri soldati rimasti feriti, ma ribadisco una convinzione che esprimo da tempo: è necessario individuare al più presto una strategia di uscita che riporti a casa i nostri soldati".

DI BATTISTA (M5S) - "Massimo cordoglio per il militare morto in Afghanistan e per la sua famiglia. Non intendiamo strumentalizzare questa tragedia, ma torniamo a chiedere quanto chiesto in una mozione presentata all'inizio della legislatura: i nostri militari tornino immediatamente a casa". Lo ha affermato Alessandro Di Battista (M5S), vicepresidente della commissione Affari esteri della Camera, che chiede di conoscere "la strategia d'uscita dell'Italia". "Siamo schifati - ha aggiunto - dalle lacrime di coccodrillo dei politici"

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