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Martedì, 19 Marzo 2024
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Un altro afroamericano muore a Baltimora dopo una colluttazione con la polizia

Schiacciato a terra da tre agenti, l'uomo era in terapia intensiva: è morto in ospedale

Tawon Boyd, un 21enne afroamericano, è morto in ospedale dopo una colluttazione con diversi poliziotti a Middle River, nella contea di Baltimora, in Maryland. Domenica mattina la fidanzata del ragazzo ha chiamato gli agenti perché Boyd sembrava essere "incontrollabile". Il giovane, non appena arrivata la polizia, ha continuato ad avere un atteggiamento violento, correndo diverse volte verso le auto della polizia e cercando di entrarci.

Poi tre poliziotti lo hanno messo a terra, ammanettandolo. La polizia sostiene di avere aperto un'inchiesta sulla questione. Ma la nonna di Boyd, Linda Burch, sostiene che gli agenti lo hanno gettato a terra salendogli sopra con tutto il peso, schiacciandolo a terra, colpendolo sulle spalle e sulla schiena. Allo stesso tempo, continua la nonna, lui urlava. La polizia sostiene che Boyd abbia fatto resistenza e che tre agenti siano rimasti feriti.

Uno di loro ha scritto nel report di aver colpito due volte con un pugno Boyd. E' intervenuta un'ambulanza e i paramedici gli hanno somministrato un medicinale, il cui nome nel rapporto di polizia è stato cancellato per asseriti motivi di "privacy sanitaria". Inoltre, scrive il Baltimore Sun, prima di portarlo in ambulanza un agente avrebbe anche fatto controllare il polso del giovane e il cuore continuava a battere.

"Boyd aveva bisogno di cure mediche e la polizia ha risposto con la violenza", ha detto Latoya Francis-Williams, il legale della famiglia. "La polizia lo ha colpito mandandolo in terapia intensiva, e adesso non è più tra noi", ha concluso l'avvocato.
 

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