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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Marchiata con una svastica", ma per la polizia è un simbolo d'amore buddista

Una 19enne ha dichiarato di essere stata aggredita perché indossava il simbolo dell'arcobaleno e un adesivo con uno slogan contro il candidato di ultradestra alle presidenziali in Brasile, Jair Bolsonaro

Sono giorni caldi in Brasile e sta facendo discutere il caso di una 19enne di Porto Alegre che ha denunciato di essere stata "marchiata" sull'addome con un simbolo che ricorda una svastica.

La ragazza ha raccontato di essere stata aggredita da tre uomini. All'origine del gesto ci sarebbe l'omofobia: la ragazza indossava un simbolo "arcobaleno" e un adesivo con la scritta "Ele não", ossia lo slogan più diffuso contro il candidato di ultradestra alle presidenziali Jair Bolsonaro. Secondo il suo racconto, la ragazza sarebbe stata prima aggredita verbalmente con "insulti omofobi" e poi, mentre in due la tenevano, uno terzo l'avrebbe prima picchiata e dopo le avrebbe inciso l'addome con un oggetto tagliente. 

La 19enne ha presentato una denuncia ma Paulo César Jardim, che segue le indagini e che i media locali definiscono uno "specialista in crimini neonazisti", ha detto al Giornale Correio do Povo che poco dopo la ragazza l'ha ritirata e quindi al momento l'inchiesta "è temporaneamente sospesa". Secondo Jardim, il segno inciso sullo stomaco della ragazza non sarebbe una svastica ma un simbolo buddista di amore e fratellanza. "Io non ho visto una svastica. Quello che vedo è un antico simbolo buddista, che poi è stato storicamente corrotto". Alle domanda se non considerasse contraddittorio utilizzare un simbolo buddista in un'aggressione, Jardim ha risposto all'edizione portoghese della Bbc: "Dovreste chiedere a quella persona, non sono un indovino".

Il caso ha avuto una grande eco mediatica, anche grazie alla diffusione sui social network della fotografia che mostra la ferita della ragazza. Su Facebook la giornalista Ady Ferrar, che ha raccontato la vicenda, ha denunciato di essere stata oggetto di insulti e minacce. 

Secondo l'avvocato difensore della ragazza, che ha preferito rimanere anonima e non ha voluto rilasciare interviste, "questo atto omofobo è stato fatto allo scopo di intimidere la ragazza, che è stata colpita sia fisicamente sia emotivamente, e c'è un ovvio contesto politico". "Lo Stato deve essere preparato, non può confondere la svastica, simbolo del nazismo, con il simbolo buddista dell'amore e della pace, perché questo è esattamente ciò che sta accadendo nella politica attuale", ha detto il legale alla Bbc. 

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