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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Iraq, "al Baghdadi è (ancora) vivo": da Mosul la prima foto pubblica dopo due anni

L'apparizione del capo dello Stato Islamico nell'ultima roccaforte irachena del Califfato nero. La tv satellitare iraniana al Alam mostra le prime immagini del leader tornato a mostrarsi in pubblico

MOSUL (IRAQ) - Il leader dello Stato Islamico (Isis) Abu Bakr al Baghdadi è ricomparso in pubblico dopo due anni: è accaduto nelle scorse ore a Mosul, ultima roccaforte irachena del Califfato nero. Lo riferisce al Alam, tv satellitare iraniana in lingua araba, che pubblica una foto inedita del Califfo circondato oggi da un gruppo di uomini.

"AL BAGHDADI E' VIVO" - Secondo fonti citate dall'emittente la riapparizione del Califfo "riflette la grave situazione registrata a seguito di fitte sparatorie" avvenuta in città proprio in giornata. Insomma Abu Bakr al Baghdadi avrebbe voluto con la sua ricomparsa pubblica "tranquillizzare" gli abitanti di Mosul, come riferiscono le fonti. 

SPENTA LA RADIO - Intanto la tv satellitare irachena al Sumeriyah ha riferito dell'"interruzione per la prima volta delle trasmissioni di al Bayan, la principale radio dell'Isis". Notizie che fanno pensare all'imminenza se non all'inizio dell'offensiva per la "liberazione" di Mosul.

Ecco il volto del "califfo"

VIVO O MORTO? - Dato per morto lo scorso giugno in un raid degli Stati Uniti, la notizia era stata confermata direttamente dall'Isis tramite l'agenzia di stampa Amaq. "La morte" scrisse allora l'organo di stampa del Califfato "è avvenuto domenica scorsa in un bombardamento a Raqqa", in Siria. La notizia, però, non aveva trovato alcun fondamento ufficiale e lo stesso Pentagono si era trincerato dietro un duro "no comment". 

DUBBI SULLA FOTO - Non vi sono conferme che la fotografia pubblicata dalla tv irachena a corredo della notizia dell'apparizione di al Baghdadi sia stata scattata oggi. Ma ci sono testimonianze dirette, riportate dalla stessa emittente televisiva. "Al Baghdadi è passato a bordo di un Suv 4x4 bianco, protetto da altri tre mezzi carichi di uomini armati, vestiti in nero e con il volto coperto. Poi è sceso dall'auto parlando con alcuni abitanti del quartiere", ha raccontato un testimone oculare un abitante del quartiere al Risalah di Mosul. 

GUERRA A MOSUL - Vale la pena ricordare che alle prime ore di oggi l'esercito iracheno ha annunciato il via ad una "grande operazione su tre direttrici per liberare al Sharqat", distretto della provincia irachena di Salhuddine, nei pressi dell'area archeologica di Hatra, a Sud di Mosul. Poco dopo, il comando militare iracheno, citato dalla tv satellitare curda "Rudaw", ha annunciato la liberazione di ben sette villaggi del distretto attaccato. Secondo la tv irachena, "la città di Mosul è stata oggi teatro di una serie di attacchi che hanno costretto i jihadisti a chiudere tutti gli ingressi della città e dichiarare il coprifuoco". Qui non è in azione, non ancora, l'esercito governativo. E i jihadisti "schierati intorno a siti sensibili della città hanno detto alla popolazione che si tratta di una esercitazione", cercando di minimizzare. Stando alle fonti locali della tv irachena, diversi attacchi in città sarebbero stati lanciati da un gruppo locale, una milizia che si fa chiamare "l'Esercito di al Ussrah".

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