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Venerdì, 29 Marzo 2024
Immigrazione / Agrigento

Al Jazeera ringrazia i siciliani: "I soli ad aiutare i piccoli migranti"

Il network arabo racconta il duro lavoro dei volontari di Lampedusa che stanno aiutando i più giovani a non finire di nuovo nelle grinfie dei trafficanti di esseri umani. E nel suo viaggio nella "porta d'Europa" definisce lo Stato italiano "impreparato"

Grazie Sicilia. Grazie Lampedusa. Una stretta di mano a chi tende la mano. Al Jazeera, il network di informazione arabo, ringrazia pubblicamente i cittadini delle due isole, "porte d'Europa", per quanto stanno facendo per i migranti che arrivano dalle coste libiche. Un ringraziamento che va al duro lavoro dei volontari "che stanno aiutando i più giovani a non finire di nuovo nelle grinfie dei trafficanti di esseri umani" e che continuano nel loro impegno "sopperendo così a uno Stato, quello italiano, decisamente impreparato in tema di accoglienza".

Sono parole bellissime e al contempo dure quelle che arrivano dal principale organo di informazione arabo nelle ore in cui si piange la più grande strage della storia nel Medirettaneo.

IL DRAMMA DEL MEDITERRANEO - "Più di 170mila persone sono arrivate sulle coste italiane lo scorso anno - racconta su al Jazeera Sean O'Neill - e solo grazie al lavoro dei volontari locali molti di loro hanno ora la speranza di un futuro migliore. Sono migranti in fuga da guerre e povertà, vittime dell'instabilità politica dei paesi africani e mediorientali, che oggi sperano di conquistare una vita nuova in Europa attraverso la rischiosa traversata del Mediterraneo in quella che è la più grande ondata di migrazione umana a partire dalla seconda guerra mondiale".

GRAZIE AI VOLONTARI - Al Jazeera, per parlare del meticoloso lavoro dei volontari italiani in Sicilia e in particolare a Lampedusa, inizia con la "fotografia" di Papa Francesco che ha lanciato un appello alla comunità internazionale per aiutare i migranti che arrivano sulle coste italiane ogni giorno. Quindi, eccoci alla Sicilia e ai siciliani. Gli ultimi del mondo chiedono aiuto "agli ultimi d'Europa": secondo i dati della Commissione europea (aggiornati al 2012), infatti, il prodotto interno lordo pro-capite della Sicilia è di 16.826 euro, a frotne di una media dell'Unione europea di 25.700 euro.  Nonostante ciò, i siciliani non si sono tirati indietro e, anzi, ogni giorno aiutano chi sbarca sulle sue coste.

CIT Sono loro, e il loro dovere civico, a riempire il vuoto lasciato da uno Stato che si sta dimostrando impreparato.

ACCOGLIE RETE - L'inviato di al Jazeera intervista, poi, una delle fondatrici di Accoglie Rete, l'avvocato Carla Trommino, che racconta di aver rinunciato ai suoi progetti di trasferirsi a Londra "per occuparsi di accoglienza dei minori" che arrivano in Italia senza i propri genitori. Sono loro, i volontari, a occuparsi di loro mettendo a disposizione dei giudici minorili un elenco di 120 tutori legali volontari che si affiancano ai minori non accompagnati per aiutarli ad accedere ai servii sanitari, ai documenti e in generale in tutte le procedure burocratiche necessarie. 

Migranti riabbracciano i figli persi durante un naufragio

"MAMME E PAPA'" - Ma non solo. "I volontari di AccoglieRete - racconta - promuovono un processo di inclusione sociale e integrazione anche mettendosi in gioco personalmente, ospitando i giovani migranti nelle loro case per il fine settimana e organizzando varie attività sociali". Alcuni hanno addirittura deciso di diventare genitori affidatari. "La nostra risposta a questa crisi è quella di avere un rapporto personale con i migranti", ha spiegato Trommino. I risultati, secondo quanto riportato, sono stati notevoli. Prima che iniziasse l'attività di AccoglieRete, circa il 60 per cento dei minori ospiti dei centri riusciva a far perdere le proprie tracce, oggi la percentuale è scesa al 20 per cento.

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