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Giovedì, 28 Marzo 2024
GRECIA / Grecia

Grecia, Alba Dorata in parlamento con le pistole

Il partito di estrema destra fonda "Medici con Frontiere", un'associazione di medici solo per cittadini greci. Se si andasse a votare oggi, sarebbe il terzo partito

Il partito neonazista greco Alba Dorata continua a far parlare di sé. Due deputati dell'organizzazione di estrema destra hanno cercato di entrare in Parlamento armati di pistole, intercettate dai metal detector. Ilias Kasidiaris, portavoce di Alba Dorata, poche settimane fa del resto si era espresso in questi termini: "E’ tempo che facciamo valere i diritti acquisiti da eletti, potremo tranquillamente girare armati senza il timore di essere arrestati. Questo ci permetterà di essere più tranquilli rispetto alle nostre azioni". Kasiriadis, che è uno dei volti più noti di Alba Dorata, era stato al centro pochi giorni fa di un voto del Parlamento proprio per spogliarlo dell’immunità, perché indagato per un furto a mano armata nel 2007.

Alba Dorata in questi giorni ha creato "Medici con Frontiere": un'associazione di medici solo per cittadini greci. Il nome si prende gioco di Medici senza Frontiere, un'organizzazione internazionale che in tutto il mondo cura ammalati, senza distinzioni di sesso, razza o religione. Il ministro della Salute Lykourentzos ha specificato che l’assistenza sanitaria delle associazioni di volontariato sono offerte a tutti, “al popolo greco, così come ai cittadini di paesi terzi che sono nel bisogno e nella sofferenza”.

Nella Grecia economicamente allo sbando Alba Dorata, che alle elezioni di giugno ha ottenuto un impressionanete 7%, fa breccia nella classi sociali più colpite. Il progetto "Medici con Frontiere" segue analoghe trovate come la Banca del Sangue solo per greci e alcuni programmi di inserimento lavorativo a cui non possono partecipare gli stranieri. Ad Alba Dorata viene attribuita la stragrande maggioranza delle aggressioni a cittadini stranieri registrate in Grecia dalla scorsa primavera.

I membri di Alba Dorata hanno minacciato controlli negli ospedali pubblici per “buttare fuori gli stranieri a dare il loro posto ai cittadini greci”. La reazione contro il partito è stata immediata: pochi giorni fa un ordigno è esploso nella sede di Aspropirgos, a Nord Ovest di Atene: l'edificio ha riportato gravi danni ma non c'è stata nessuna vittima.

Evanghelos Venizelos, il leader del Pasok, ha invitato tutti i partiti democratici del Paese a “combattere penalmente” Alba dorata, perché “si tratta di un’organizzazione criminale e nazista”. Ma se si andasse a votare oggi, sarebbe il terzo partito.

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