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Mercoledì, 24 Aprile 2024
TERRORISMO

Ambasciate Usa chiuse dopo intercettazione di Al-Zawahiri

Gli Stati Uniti invitano i suoi cittadini a lasciare immediatamente lo Yemen

Il Dipartimento di Stato americano ha chiesto a tutti i cittadini statunitensi nello Yemen di abbandonare "immediatamente" il Paese: l'allarme arriva dopo la decisione di chiudere fino a nuovo ordine 19 fra Ambasciate e consolati in Medio Oriente ed Africa per il timore di attentati terroristici.

Il Dipartimento - che giudica il livello di rischio nello Yemen "estremanente elevato" ha inoltre ordinato lo sgombero di tutto il personale diplomatico non essenziale": "Il governo resta molto preoccupato per eventuali attacchi contro dei cittadini e installazioni statunitensi, le aziende o gli intessi statunitensi od occidentali".

Sul rischio di attentati alle sedi diplomatiche nello Yemen è intervenuta oggi il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, in un'intervista rilasciata ad Affaritaliani.it: "Non c'è un rischio attentati nelle nostre ambasciate all'estero. Diciamo che le informazioni che abbiamo ci spingono alla cautela soprattutto nella nostra sede diplomatica nello Yemen che è chiusa al pubblico, salvo un servizio di risposta al telefono". "Abbiamo adottato delle misure di cautela un po' ovunque e abbiamo informazioni diverse che abbiamo valutato coi servizi", ha commentato la titolare della Farnesina. "In queste ore ci riuniremo nuovamente coi servizi, ma per ora siamo fermi a questa riduzione di attività delle ambasciate, in particolare in quella yemenita", ha aggiunto.

AL QAEDA MINACCIA, L'AMERICA TREMA

LE MINACCE DI ATTENTATI - La decisione degli Stati Uniti di chiudere per alcuni giorni le proprie ambasciate in Medio Oriente e Nordafrica è stata presa sulla base di intercettazioni delle conversazioni tra il numero uno di Al Qaeda Ayman Al-Zawahiri e il leader del gruppo affiliato nello Yemen. Secondo il sito online del New York Times, Zawahiri avrebbe dato ordine la settimana scorsa al gruppo nella penisola arabica, guidato da Nasser al-Wuhayshi, di compiere un attentato.

Nel corso di una conferenza stampa a Washington, la vice-portavoce del Dipartimento di stato, Marie Harf, si è rifiutata di fornire dettagli sulle minacce: "Stiamo continuando a valutare le informazioni, ad analizzarle e (...) prendiamo delle misure cautelative per proteggere i nostri dipendenti, i visitatori e le infrastrutture all'estero", ha ripetuto più volte Harf, che ha aggiunto unicamente: "Al Qaeda nello Yemen è l'organizzazione terroristica più attiva fra le filiali di Al Qaida".

Anche il Ministero degli Esteri britannico ha ordinato lo sgombero di tutto il personale diplomatico dell'Ambasciata nello Yemen, chiusa da domenica scorsa, per "motivi di crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza".

DRONI USA CONTRO AL QAEDA - Quattro presunti membri dell'organizzazione terroristica di al Qaida sono stati uccisi In un attacco missilistico lanciato da un apparecchio teleguidato ("drone") - probabilmente statunitense - nella regione yemenita del Marib: lo ha reso noto l'agenzia di Stato yemenita, la Saba.
Due delle vittime sono state identificate come Waleh al-Waii e Saleh al-Guti: il primo faceva parte di un elenco di 25 membri di al-Qaida ricercati dalla giustizia yemenita perché sospettati di aver pianificato degli attentati che avrebbero dovuto avere luogo "durante gli ultimi giorni del Ramadan o durante la festività di Eid al-Fitr", l'ultimo giorno del mese sacro, giovedì prossimo.

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