La Siria rispetterà il cessate il fuoco previsto per giovedì. È quanto ha affermato Kofi Annan, l’inviato speciale dell’Onu in visita in Iran, che ha detto di aver ricevuto questa garanzia da Damasco. Secondo quanto stablito dal piano di pace accettato da Bashar al Assad, il ritiro delle truppe dalle città sarebbe dovuto iniziare ieri, ma in Siria continuano ad esserci scontri tra i militari e gli oppositori del regime.

“Siamo in contatto con loro e abbiamo avuto delle risposte positive, inoltre siamo in contatto con altri governi in modo da garantire che tutte le parti rispettino il cessate il fuoco” ha detto Annan, come riporta la Bbc. “Se tutti rispetteranno (il piano, ndr) penso che per le sei del mattino di giovedì potremo vedere un miglioramento delle condizioni sul campo”.
L’inviato speciale delle Nazioni Unite è arrivato ieri sera in Iran, uno dei maggiori alleati del governo di Damasco, per poter avere l’appoggio di Teheran. Annan ha incontrato oggi  il ministro degli Esteri Ali Akbar Salehi, il quale ha garantito il sostegno iraniano al piano di pace dell’Onu.

Ieri Annan si era recato in Turchia dove ha visitato il campo profughi di Hatay, istituito per accogliere i siriani che ogni giorno varcano la frontiera per fuggire alle violenze in corso nel Paese. In questi giorni sono aumentate le tensioni tra il governo di Ankara e quello di Damasco, dopo che le truppe siriane hannno aperto il fuoco contro le persone in fuga che tentavano di arrivare in Turchia.

Anche i senatori americani Joe Lieberman e John Mc Cain si sono recati in Turchia per incontrare gli esponenti dell’opposizione siriana. “Noi vogliamo che ci sia uno sforzo internazionale e non unilaterale, da parte solo degli Stati Uniti” ha dichiarato l’ex candidato repubblicano alle elezioni del 2008, come riporta Euronews. “Il nostro messaggio alla Russia, alla Cina e all’Iran, ma soprattutto alla Russia e alla Cina è questo: vergognatevi, vergognatevi perchè state cercando di bloccare gli sforzi delle Nazioni Unite per fermare il massacro”.