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Martedì, 23 Aprile 2024
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Missile 9M729, l'arma nucleare "invincibile" di Putin che inquieta Trump

Il presidente Donald Trump ha deciso di portare gli Usa fuori dall'accordo sul nucleare siglato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov

A Mosca lo identificano come 9M729, alla Nato il suo nome in codice è SS-C-8, ma per Donald Trump è semplicemente il simbolo delle violazioni russe del Trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) sul missili nucleari a raggio intermedio, firmato nel dicembre del 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov. E soprattutto il pretesto per portare gli Usa fuori dall'accordo sul nucleare.

Il sistema missilistico 9M729 Novator ha una gittata tra i 500 e i 5.500 chilometri. Prodotto da Kbo Novator, e nato all'apparenza dallo sviluppo del missile navale 3M14 (contraltare di un modello di Tomahawk statunitense), almeno ufficialmente è stato lanciato per la prima volta nel settembre del 2015.

Definito "invincibile" dal presidente Vladimir Putin lo scorso mese di marzo, il 9M729 ha una quota di tangenza massima che si aggira intorno ai 6.000 metri. La sua lunghezza è di circa 6,5 metri, il suo carico bellico di 500 chilogrammi. La sua velocità di crociera è di 900 km/h, assicurata da un motore a turboventola che si accende dopo la spinta iniziale generata da un razzo booster a combustibile solido.

Se venisse lanciato da Mosca questo missile potrebbe colpire tutta l'Europa occidentale. Partendo dalla Siberia, invece, avrebbe una gittata sufficiente per raggiungere la costa occidentale degli Stati Uniti.

Il 9M729 è attualmente impiegato, assieme a missili da crociera, nel sistema Iskander-K (dove la K sta per Krylataya, ovvero "alato"), dispiegato nella regione del Trans-Baikal, a Est del Lago Baikal, nella regione di Leningrado, nel Sud della Russia, in Siria ed a Kaliningrad. Da qui, i missili del sistema Iskander sarebbero in grado di raggiungere la Germania.

Alta tensione tra Usa e Russia

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Il presidente russo Vladimir Putin non ha risparmiato una frecciatina alla politica estera degli Stati Uniti nel suo incontro al Cremlino con il Consigliere per la Sicurezza nazionale americano, John Bolton. "Se la memoria non m'inganna, il simbolo degli Stati Uniti rappresenta un'aquila dalla testa bianca che da un lato tiene 13 frecce e dall'altro un ramoscello d'ulivo, simbolo di una politica pacifica, con 13 olive. La mia domanda è: non sarà che la vostra aquila si è mangiata tutte le olive e non le rimangono che le frecce?" ha chiesto Putin, rivolgendosi a Bolton con un sorriso sulle labbra.

La visita di Bolton arriva di fatto pochi giorni dopo l'annuncio da parte dell'Amministrazione Trump di un prossimo ritiro dal Trattato Inf sui missili nucleari a medio raggio firmato con l'Unione Sovietica nel 1987, durante la Guerra Fredda.

Il Consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton, ha espresso soddisfazione per i colloqui "approfonditi e produttivi":

"Abbiano discusso le persistenti preoccupazioni sulle ingerenze russe nelle elezioni e i motivi per cui queste attività danneggiano i rapporti russo-americani senza fornire nulla in cambio; abbiano convenuto che il dialogo sulla lotta al terrorismo riprenderà a dicembre

Conte a Mosca, oggi da Putin e Medvedev

Agenda fittissima per Giuseppe Conte a Mosca, partendo dalla deposizione di una corona di fiori sulla Tomba del Milite Ignoto, sotto le mura del Cremlino. Prima dell`incontro al Cremlino con il presidente russo Vladimir Putin, vedrà il premier Dmitri Medvedev e prima ancora sarà all`Expocenter sulla Moscova, per una doppia visita ai padiglioni italiani in due fiere: una sulle calzature e l'altra sulle macchine per la lavorazione del legno.

L`incontro con Putin avrà anche una parte importante di firme di accordi economici e imprenditoriali. Una lista abbastanza significativa dal settore energetico a quello associazionistico. Ieri Conte a cena ha visto gli imprenditori italiani a Mosca. E per lui è spuntata una sciarpa della Roma, in omaggio alla sua accesa fede calcistica. Tra gli invitati in Ambasciata Marco Tronchetti Provera di Pirelli, Francesco Starace di Enel, i numeri uno di Cremonini, Barbaro, Manni, Generali, Rizzani de Eccher, l`Amministratore Delegato di SACE, Alessandro Decio, ma anche rappresentanti di piccole aziende. 
 

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