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Martedì, 19 Marzo 2024
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Arrestato "El H", leader mondiale del narcotraffico

In manette Hector Beltran Leyva, potente signore della droga e tra i principali ricercati in Messico e negli Stati Uniti. Il governo messicano aveva offerto una ricompensa di 2,2 milioni di dollari a chiunque avesse fornito informazioni utili alla cattura di "El H"; gli Stati uniti avevano stanziato, per lo stesso scopo, 5 milioni di dollari

Le forze di sicurezza messicane hanno arrestato Hector Beltran Leyva, potente signore della droga e tra i principali ricercati in Messico e negli Stati uniti. Il capo del cartello che porta il suo stesso nome è stato catturato in un blitz compiuto in un ristorante nella località turistica di San Miguel de Allende, nel centro del Paese. Secondo quanto spiegato ieri in conferenza stampa da Tomas Zeron, alto funzionario del ministero della Giustizia, Beltran Leyva è stato arrestato in compagnia di un altro uomo al termine di un'inchiesta durata 11 mesi.

Beltran Leyva, soprannominato "El H", è considerato dalle autorità locali come uno dei principali leader del narcotraffico in Messico. Il suo gruppo criminale è dedito, in particolare, al traffico di cocaina dall'America centrale e del sud verso gli Stati uniti e l'Europa.

"El H", 49 anni, è il capo indiscusso del cartello dei Beltran Leyva dalla morte del fratello Arturo, ucciso a fine 2009 in un conflitto a fuoco con la Marina militare a Cuernavaca, 60 chilometri a sud di Città del Messico. Altri due fratelli di Beltran Leyva, Alfredo e Carlos, erano stati arrestati negli anni scorsi.

Il governo messicano aveva offerto una ricompensa di 2,2 milioni di dollari a chiunque avesse fornito informazioni utili alla cattura di "El H"; gli Stati uniti avevano stanziato, per lo stesso scopo, 5 milioni di dollari.

I fratelli Beltran Leyva erano stati, in passato, tra i principali collaboratori di Joaquin "El Chapo" Guzman, capo del cartello di Sinaloa, il più potente del Messico, fino all'arresto di Alfredo, nel 2008. Un arresto che i fratelli Beltran Leyva hanno imputato a un tradimento del "Chapo" e che ha dato il via a una vera e propria guerra tra narcos che ha fatto centinaia di morti.

Nel gennaio del 2011, Hector era poi riuscito a sfuggire a un'operazione dei militari nel quartiere Del Valle della capitale messicana, dove viveva con molta discrezione. A differenza del fratello Arturo, che ha sempre privilegiato dimore molto lussuose a Città del Messico o a Cuernavaca, Hector preveriva nascondersi in quartieri di classe media. Di recente, a San Miguel Allende, si faceva passare per "un imprenditore del settore immobiliare e dedito alla vendita di opere d'arte".

Il cartello di Beltran Leyva è accusato in Messico anche di numerosi casi di sequestro, tortura e omicidi, in particolare negli Stati di Morelos e Guerrero.

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