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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mondo Siria

"Assad ad Aleppo viola la legge umanitaria", si riunisce consiglio di sicurezza Onu

"Gli attacchi contri i civili in Siria e le sofferenze indiscriminate causate tra i civili innocenti - denuncia Federica Mogherini - sono un'inaccettabile violazione della legge umanitaria internazionale". Gli Usa in pressione sulla Russia

Aerei da guerra siriani e russi hanno bombardato anche oggi Aleppo, concentrandosi sulla parte orientale della città siriana, mentre a New York su richiesta di Usa, Francia e Gran Bretagna si riunirà oggi il Consiglio di sicurezza dellenazioni unite. Residenti e l'Osservatorio siriano per i diritti umani hanno dato conto oggi di pesanti raid aerei nella parte orientale della città, controllata dai ribelli e assediata dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad.

Dalla fine della tregua, con l'annuncio di Damasco dell'offensiva per riprendere Aleppo, sono almeno 101 le perone morte nei raid e, per lo più, si tratta di civili, secondo l'osservatorio. Tra questi ci sono almeno 17 bambini, per la stessa fonte, che denuncia l'utilizzo anche delle famigerate bombe barile. 

Aleppo è al centro di una gravissima crisi umanitaria. Ci sono 250mila persone, secondo le stime, bloccate nell'assedio governativo. Molte di loro sono rimaste senza acqua corrente e il conflitto impedisce l'afflusso di aiuti umanitari.

Una tregua, siglata da Stati uniti e Russia, puntava appunto a far arrivare acqua, cibo, farmaci alla popolazione cdivile. Ma il cessate-il-fuoco è saltato prima che questi aiuti arrivassero, e anzi un convoglio umanitario è stato attaccato con molti morti. Gli Usa hanno attribuito l'attacco ai russi e al regime, ma questi hanno respinto ogni addebito. Dopo la fine della tregua, i bombardamenti su Aleppo sono ripresi con rinnovata foga, provocando vittime, feriti e ulteriori sofferenze per la popolazione.

Ieri il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha detto di essere "agghiacciato dall'escalation militare" ad Aleppo. Gran Bretagna, Francia e Usa hanno chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza, che si terrà alle 17 italiane al Palazzo di Vetro. Inoltre, assieme a Germania, Italia e Ue, queste potenze occidentali hanno diramato una dichiarazione congiunta che contiene un appello a Mosca affinché fermi i bombardamenti siriani e contribuisca a far ripartire lo sforzo diplomatico per una transizione politica. "Tocca alla Russia dimostrare che vuole e può fare passi straordinari per salvare gli sforzi diplomatici", si legge nel documento. "La pazienza con la continua incapacità della Russia, o mancanza di volontà, di aderire ai suoi impegni non è illimitata", continua la dichiarazione.

Gli attacchi contro i civili ad Aleppo sono una "violazione inaccettabile del diritto umanitario internazionale": lo ha denunciato l'Ue, attraverso Federica Mogherini, capo della diplomazia europea, e Christos Stylianides, commissario per gli Affari umanitari. "L'indiscriminata sofferenza causata a civili innocenti è un'inaccettabile violazione del diritto umanitario internazionale. Entrambi denunciano i bombardamenti e "l'attacco deliberato" contro un convoglio umanitario la settimana scorsa, come come "il taglio della somministrazione dell'acqua alla maggioranza dei civili" rimasti intrappolati in città. L'Ue chiede alla comunità internazionale di intensificare gli sforzi diplomatici per pacificare la regione.

LA GUERRA IN SIRIA LASCIA 2 MILIONI DI CIVILI SENZ'ACQUA

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I ministri degli Esteri di Italia, Usa, Germania, Francia e Gran Bretagna insieme al capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, hanno chiesto alla Russia di "mostrare la sua volontà" di salvare il cessate il fuoco in Siria. In un comunicato congiunto al termine di una riunione sabato pomeriggio presso la Fletcher School di diplomazia e diritto della Tufts University, vicino Boston (Massachusetts), i capi delle diplomazie (tra cui, Paolo Gentiloni) hanno chiamato in causa direttamente l'alleato siriano: hanno sollecitato l'appoggio russo perché gli aiuti umanitari arrivino a destinazione e si creino le condizioni per la ripresa dei colloqui, guidati dall'Onu, sulla transizione politica nel Paese.

"Sta alla Russia dimostrare che è disposta e capace di intraprendere passi straordinari per salvare gli sforzi diplomatici per ristabilire un cessate il fuoco", si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione presso l'università situata a Medford, alle porte di Boston. Nel documento, si fa appello anche al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che si riunirà tra poche ore a New York, affinché si adottino "misure urgenti per far fronte alla brutalità" del conflitto siriano, e in particolare al continuo bombardamento cui è sottoposta la città di Aleppo.

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