Sale alle stelle la tensione in Medio Oriente dopo i raid aerei israeliani contro obiettivi militari in Siria.
Il presidente siriano Bashar al Assad, rivela il quotidiato ar Rai del Kuwait, ha fatto sapere agli americani che se Israele dovesse attaccare di nuovo la Siria quest'azione sarà considerata un'azione di guerra e la Siria risponderà immediatamente.
"Assad ha fatto sapere agli americani, tramite i russi, che in caso di un altro attacco israeliano considererà quest'azione una dichiarazione di guerra" si legge sul giornale che cita fonti vicine al presidente siriano. "E' stato dato ordine di schierare batterie di moderni missili terra-terra e terra-aria russi, pronti ad aprire il fuoco senza consultare nuovamente la presidenza".

LE VITTIME DEI RAID - Sono almeno quarantadue i soldati siriani morti, e decine i dispersi, negli attacchi israeliani contro obiettivi militiari in Siria avvenuti venerdì e domenica. Lo ha reso noto l'Osdh, l'Osservatorio siriano dei diritti umani.
"Secondo un nuovo bilancio, almeno 42 soldati sono stati uccisi e la sorte di un altro centinaio resta ignota in seguito al raid israeliano", ha dichiarato Rami Abdel Rahmane, direttore dell'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh).

IRAN - l'Iran ha smentito oggi che i depositi di armi presi di mira dall'aviazione israeliana contenevano armi iraniane. Lo ha riportato Sepahnews.com, sito dei Guardiani della rivoluzione, l'esercito di elite della Repubblica islamica.
Il generale Massud Jazayeri, l'aggiunto del capo di Stato maggiore delle forze armate, ha "respinto la propaganda dei media occidentali e israeliani secondo la quale dei depositi di armi iraniani erano stati l'obiettivo" della serie di raid compiuti di recente dall'aviazione israeliana in Siria.
"Il governo siriano non ha bisogno di armamenti iraniani e questo genere di informazioni fanno parte della guerra di propaganda e psicologica" contro la Siria, ha aggiunto il generale, facendo riferimento alle dichiarazioni di una fonte israeliana secondo la quale obiettivo dei raid erano stati "dei missili iraniani destinati a Hezbollah".
Da parte sua, il ministro della Difesa iraniano, generale Ahmad Vahidi, ha chiesto alla comunità internazionale di impedire a Israele di condurre questo genere di attacchi "poiché altrimenti si produrranno degli avvenimenti gravi nella regione e gli Stati Uniti e il regime sionista non ne usciranno vincitori", ha avvertito.