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Martedì, 16 Aprile 2024
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Julian Assange: "Edward Snowden è un eroe"

Il fondatore di Wikileaks si schiera dalla parte della talpa del "Datagate"

Edward Snowden è "un eroe", che ha esposto "uno dei più seri eventi del decennio, lo sviluppo strisciante di uno Stato di sorveglianza di massa". A dirlo è stato Julian Assange, il giornalista australiano che ha fondato Wikileaks.

Il problema degli abusi degli Stati e delle aziende in termini di controllo sui cittadini "è stato qualcosa su cui io e molti altri giornalisti e difensori delle libertà abbiamo portato avanti una campagna per molto tempo. E' bello vedere delle prove così concrete e chiare presentate al pubblico" ha detto Assange a Sky News.

Snowden, ora, "è in una posizione molto, molto difficile; possiamo vedere contro di lui lo stesso tipo di retorica usata contro di me e Bradley Manning (il soldato statunitense accusato di aver passato ad Assange documenti militari segreti, ndr) nel 2010 e 2011" ha detto. Assange ha ottenuto lo status di rifugiato politico dall'Ecuador, ma si trova confinato nell'ambasciata di Quito a Londra, visto che il Regno Unito non vuole garantirgli un salvacondotto, necessario per evitare l'estradizione; in Svezia lo accusano di stupro, negli Stati Uniti di spionaggio.

Il giornalista australiano ha poi invitato gli Stati a proporsi per aiutare Snowden, che è a caccia di un posto che gli garantisca l'asilo politico. "Vediamo quali Paesi proteggono veramente i diritti umani, la privacy delle persone, il diritto di asilo, e quali invece sono spaventati dagli Stati Uniti, o sono complici di questo sistema di sorveglianza" ha concluso Assange.

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