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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Terrore all'aeroporto di Istanbul, è strage: "C'è l'impronta dell'Isis"

È pesantissimo il bilancio dell'attentato all'aeroporto Atatürk di Istanbul, uno dei più trafficati al mondo. I terroristi hanno aperto il fuoco sulla folla prima di farsi esplodere. L'attacco di ieri notte è stato l'ultimo di 10 sanguinosi attentati realizzati in Turchia nell'ultimo anno, il quarto a Istanbul in sei mesi

La matrice è quella dell'Isis, secondo le autorità turche. È strage all'aeroporto Atatürk di Istanbul, il bilancio al momento è di 36 morti e 147 feriti. Il premier Binali Yildirim ha detto che i primi indizi indicano che sull'attacco di ieri, avvenuto attorno alle ore 22 locali, vi è l'impronta dello Stato islamico, ma che le indagini sono ancora in corso. Al momento non è stata fatta alcuna rivendicazione dell'attentato. 

SPARI SULLA FOLLA - Gli attentatori sarebbero arrivati al terminal delle partenze internazionali dell'aeroporto in taxi. I tre terroristi si sarebbero fatti esplodere dopo aver sparato sulla folla. Alcune testimonianze hanno riportato di aver visto altri quattro attentatori partecipare all'aggressione.

BILANCIO PESANTISSIMO - In alcune immagini registrate dalle telecamere di sicurezza si osserva uno dei kamikaze fuggire dalla polizia, facendosi poi esplodere dopo essere rimasto a terra, ferito. Altri testimoni oculari hanno affermato che altri due attentatori si sono fatti saltare in aria al terminal dei voli internazionali. Nella notte 49 ambulanze hanno trasportato i feriti principalmente in tre ospedali situati nei pressi dell'aeroporto. Tra le 36 vittime identificate finora ci sarebbe anche un cittadino straniero.

NESSUNO IN FUGA - Yildirim ha escluso che ci possano essere attentatori fuggiti aggiungendo però di "tenere in considerazione tutte le ipotesi" ed ha sottolineato che è "significativo" che l'aggressione sia avvenuta in concomitanza con dei passi di riconciliazione avviati dalla turchia con Israele e la Russia in questi ultimi giorni.

Attentato all'aeroporto di Istanbul

ERDOGAN - Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha affermato in un comunicato che "l'attacco ha dimostrato ancora una volta il volto oscuro delle organizzazioni terroristiche che prendono di mira i civili innocenti. È evidente che questo attacco non era mirato a raggiungere alcun obiettivo, ma a fornire materiale al mondo per metterci in cattiva luce utilizzando il sangue e il dolore di vittime innocenti". Il presidente ha anche auspicato che "l'attacco all'aeroporto Atatürk diventi una pietra miliare per una lotta da intraprendere in comune contro i gruppi terroristici, con i paesi occidentali in primis e in tutto il mondo".

VOLI BLOCCATI - Gli ingressi e le uscite in aeroporto sono stati bloccati per diverse ore dopo l'attentato, mentre i voli in arrivo allo scalo internazionale Atatürk sono stati dirottati agli aeroporti di Sabiha Gökçen di Istanbul, a Izmir, Bursa ed Ankara. A partire dalle 05.00 (04.00 italiane) l'aereoporto è tornato al normale funzionamento. L'aeroporto di Atatürk è il dodicesimo aeroporto più frequentato al mondo e il terzo in Europa. Nel 2015 ha registrato il passaggio di 61 milioni di persone.

SCIA DI SANGUE - L'attacco di ieri notte è stato l'ultimo di 10 sanguinosi attentati realizzati in Turchia nell'ultimo anno, il quarto a Istanbul nel giro di sei mesi. La tempistica dell'aggressione risulta di particolare gravità anche per la prossimità della festa di conclusione del Ramadan. Nessuno degli attacchi effettuati finora e attribuiti dalle autorità turche all'Isis è stato rivendicato ufficialmente dall'organizzazione armata.
 

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