rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
ATTENTATI / Belgio

Bruxelles, uno dei kamikaze fu arrestato e rilasciato: "Nessun legame con il terrorismo"

Fermato in Turchia a giugno Ibrahim al Bakraoui venne segnalato alle autorità belghe come 'foreign fighters' ed estradato in Olanda. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il testamento dei kamikaze: "Vendicheremo Salah"

Ibrahim al Bakraoui, uno dei kamikaze che si è fatto esplodere all'aeroporto di Bruxelles, era stato arrestato in Turchia ed estradato in  Olanda a giugno. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo cui Ankara avrebbe informato Bruxelles il 14 luglio dell'arresto di un 'foreign fighter'. Erdoğan ha detto che le autorità belghe non erano però riuscite a trovare delle prove che potessero collegarlo al terrorismo: Brahim era stato lasciato libero ed era poi tornato in Belgio.

E' giallo invece sul terzo uomo dell'aeroporto: l'uomo era stato inizialmente identificato come Najim Laachraoui, già ricercato per gli attentati di Parigi, ma in un secondo momento la polizia aveva smentito la notizia. Secondo le ultime notizie diffuse dai media belgi, Laachraoui - considerato l'artificiere dell'Isis - sarebbe invece uno dei due attentatori che si è fatto esplodere all'aeroporto di Zavantem. 

Dei quattro attentatori di Bruxelles, solo due risultano al momento identificati con assoluta certezza.

Si tratta appunto di Ibrahim al Bakraoui e di suo fratello  Khalid El Bakraoui che si è fatto esplodere nella metro. Tre di loro sono morti, il quarto (l'uomo con il cappello a destra nelle foto) è attualmente in fuga. 

Bombe a Bruxelles nel 2016

I fratelli El Bakraoui, 27 e 30 anni, pregiudicati per rapina e già ricercati per legami con la rete terroristica coinvolta negli attacchi di Parigi, sarebbero i due terroristi sfuggiti al blitz delle forze speciali nell'appartamento di Forest, quartiere multietnico nell'ovest di Bruxelles

IL TESTAMENTO - Gli investigatori, nel corso di un controllo a Schaerbeek, hanno trovato un pc in un cestino della spazzatura non lontano dal covo dei terroristi. All'interno è stato trovato un file audio registrato nel quale i due fratelli kamikaze Khalid e Ibrahim Bakraoui annunciano di voler agire "per vendicare l'arresto di Salah Abdeslam, il 18 marzo, e la morte di Mohammed Belkaid" qualche giorno prima nell'operazione a Forest.

"Non sono più sicuro, mi cercano dappertutto. Devo fare in fretta", sono alcune delle frasi che avrebbe pronunciato Ibrahim al Bakraoui prima di partire per la missione suicida. Poi avrebbe aggiunto: "Non voglio finire in carcere con quello là", riferendosi forse a Salah Abdeslam. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bruxelles, uno dei kamikaze fu arrestato e rilasciato: "Nessun legame con il terrorismo"

Today è in caricamento