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Giovedì, 28 Marzo 2024
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L'Isis attacca un bus di cristiani: sette morti e 14 feriti

L'attentato, avvenuto a Minya, nell'Egitto centrale, è stato rivendicato dallo Stato Islamico

Sette persone morte e 14 feriti: questo il bilancio dopo l'attentato terroristico contro un bus che trasportava fedeli copti diretto al monastero copto di San Samuele il Confessore nel governatorato di Minya, nell'Egitto centrale. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Dpa, i jihadisti del sedicente Stato Islamico hanno rivendicato l'attacco. La notizia è stata resa nota da Amaq, l'organo di propaganda del gruppo. 

A maggio dello scorso anno in un attacco simile contro un bus di fedeli diretti verso lo stesso monastero erano rimaste uccise oltre 30 persone. Anche in quella occasione l'attentato venne rivendicato dall'Isis.

La condanna di Al Sisi 

Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi condanna l'attacco sferrato contro un bus con a bordo fedeli copti. "Auguro pronta guarigione ai feriti e confermo la nostra determinazione a proseguire i nostri sforzi per combattere il terrorismo", si legge sull'account Twitter ufficiale del presidente. "Questo incidente - aggiunge - non intaccherà la volontà del nostro Paese nel proseguire la battaglia per la sopravvivenza e la costruzione". Il bilancio dell'attacco nel governatorato di Minya, nell'Egitto centrale, è di almeno sette morti e 14 feriti.

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