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Sabato, 20 Aprile 2024
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Tre autobomba fanno strage a Bagdad: il "benvenuto" di Isis ad Hollande

Almeno 70 morti nel quartiere sciita di Sadr City: è la risposta dello Stato Islamico alle parole del leader francese che ha incoraggiato a continuare a combattere contro il terrorismo stragista dei jihadisti

BAGDAD (Iraq) - I militanti dello Stato Islamico hanno rivendicato la paternità delle molteplici esplosioni che hanno colpito la capitale irachena nel giorno della visita del presidente francese Francois Hollande. Trentasette morti al mercato di Sadr city, 13 all'ospedale Al-Kindi hospital e altri 21 all'ospedale Imam Ali. Tre autobomba fatte detonare per alzare il livello della tensione in un Medio Oriente che vorrebbe tornare alla normalità stremato dopo anni di guerre e ora dallo stragismo jihadista.

Tre autobomba fanno strage a Bagdad durante la visita di Hollande

Il numero uno dell’Eliseo è stato ricevuto dall’omologo iracheno, Fuad Masum, dal premier, Haidar al Abadi, e dal presidente del Parlamento, Salim al Yaburi. La Francia partecipa alla coalizione internazionale contro l’Isis, guidata dagli Stati Uniti, a cui contribuisce con circa 500 soldati e 30 aerei. Il presidente francese è poi giunto ad Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno, dove ha incontrato il presidente della regione, Masud Barzani, e passato in rivista le truppe francesi e curde peshmerga, consegnando inoltre materiale medico e umanitario.

 Bisogna “combattere l’Isis in Iraq per prevenire gli attacchi sul nostro territorio” ha detto Hollande, l’unico leader della coalizione anti-Isis guidata dagli Stati Uniti a fare tappa in Iraq dall’inizio dell’offensiva contro i jihadisti, due anni e mezzo fa.  “Tutto ciò che contribuisce alla ricostruzione in Iraq è condizione importante per evitare che Daesh possa agire sul nostro suolo” ha aggiunto il presidente francese.

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