"I bambini non possono piangere e urlare": è polemica sul divieto
Vietato superare certe soglie. E alcune strutture e parchi sono off-limits per i più piccoli a Tokyo
ROMA - Il "regolamento sulla difesa dell'ambiente" della città metropolitana di Tokyo non ammette eccezioni quando si parla di inquinamento acustico: i bambini quando piangono, strillano e quant'altro non devono superare certe soglie.
Si tratta, tuttavia, di una norma che ha suscitato polemiche e che il governo metropolitano giapponese si è detto oggi disposto a cambiare. "Stiamo valutando se ammorbidire il regolamento, prevedendo un'eccezione alla norma per i bambini", ha spiegato all'Huffington un portavoce dell'ufficio ambiente di Tokyo.
L'applicazione del regolamento ha già prodotto alcuni effetti come la limitazione di accesso ai bambini ad alcune strutture e il divieto per i bambini di frequentare alcuni parchi.