La Francia versa per errore migliaia di euro ad un islamista "pronto a compiere attentati"
Indennizzato per "danni morali" Farouk Ben Abbes, il 31enne belga-tunisino implicato nella strage del Bataclan, ora agli arresti domiciliari dopo aver tentato di lasciare la Francia
Il radicale islamista Farouk Ben Abbes, ora agli arresti domiciliari a Tolosa a causa della sua pericolosità è stato generosamente indennizato dallo stato francese per "danni morali": per un incredibile errore sul suo conto corrente si è visto accreditare oltre 15mila euro in eccesso. Lo rivela il quotidiano le Parisien
Il 3 marzo 2014 la Corte d'appello di Parigi gli aveva infatti riconosciuto un "danno morale" per i tre mesi di detenzione preventiva dopo essere stato implicato in un caso di terrorismo. Il caso arriva in Cassazione e i giudici danno l'ok per un risarcimento di 6mila euro ma, rivela il quotidiano parigino, fino ad oggi gli sono stati corrisposti circa 20mila euro. Ben Abbes non ha fatto presente dell'errore al Ministero della Giustizia che nel frattempo gli ha pagato 21.950 euro, con tanto di more aggiuntive per il ritardato pagamento.
Una beffa oltre il cortocircuito della giustizia francese che si vede costretta a versare i danni ad una figura di punta dell'islam radicale in Francia: il 31enne belga-tunisino, ora agli arresti domiciliari a Tolosa, è accusato di aver pianificato attacchi in Francia, di essere amico intimo di Fabien Clain, che ha portato gli attacchi del 13 novembre, nonchè di avere stretti legami con una società controllata di Al Qaeda tra Gaza e l'Egitto.
A luglio, Farouk Ben Abbes aveva cercato di lasciare il paese per unirsi in Tunisia: per il ministero dell'Interno è "probabile che, in qualsiasi momento, possa istigare, commettere o fornire supporto logistico ad una azione terroristica in Francia."
