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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Breivik vince la causa contro lo Stato: "Trattamento inumano"

La sentenza è stata emessa dai giudici norvegesi nell’ambito del processo civile che Breivik ha avviato contro lo Stato, accusandolo di violare i suoi diritti umani in prigione

Il tribunale distrettuale di Oslo ha stabilito che le condizioni di detenzione di Anders Behring Breivik sono "inumane", dando così ragione al responsabile della strage di Utoya nella causa intentata contro il governo norvegese.

Breivik è detenuto in condizioni di isolamento da cinque anni. La corte ha tuttavia stabilito anche che il suo diritto alla corrispondenza non è stato violato, come sosteneva il 37enne neonazista. Breivik aveva chiesto infatti che venissero revocate le restrizioni imposte sulle sue comunicazioni con l'esterno, in modo da poter corrispondere con dei simpatizzanti: le autorità avevano respinto la richiesta per motivi legati alla sicurezza.

L'uomo è stato condannato nell'agosto del 2012 a ventuno anni di carcere per un attentato dinamitardo avvenuto ad Oslo e costato la vita ad otto persone e per l'omicidio di altre 69 persone - per la maggior parte adolescenti - in una sparatoria in un campo estivo sull'isola di Utoya: la pena tuttavia potrà essere prolungata fino a che le autorità lo riterranno un individuo pericoloso. 

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