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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Brexit senza fine, rinviato ancora il divorzio dall'Ue

E' passato l'emendamento Letwin, che rimanda l'approvazione dell'accordo sulla Brexit negoziato dal premier Boris Johnson, fino a quando non sarà approvata tutta la relativa legislazione per l'uscita dalla Ue

Una Brexit che non s'ha da fare, o almeno non ancora. La Camera dei Comuni, con 322 voti favorevoli e 306 contrari, ha approvato l'emendamento Letwin. L'atto, presentato stamattina, rinvia l'approvazione dell'accordo sulla Brexit negoziato dal premier Boris Johnson, fino a quando non sarà approvata tutta la relativa legislazione per l'uscita dalla Ue. L'effetto dell'emendamento, combinato con quello del Benn Act (la legge anti no deal approvata nelle scorse settimane), costringe il premier Johnson a chiedere un rinvio della Brexit oltre il 31 ottobre.

Brexit slitta, Johnson non ci sta 

Il premier, però, prendendo la parola subito dopo la nuova sconfitta parlamentare, il premier Boris Johnson ha ancora una volta ribadito che è sua intenzione portare il Regno Unito fuori dall'Unione europea il 31 ottobre: "Non negozierò un rinvio con la Ue". Per il primo ministro "la cosa migliore per il Regno Unito e la Ue" è l'uscita in base ai termini dell'accordo negoziato tra Londra e Bruxelles. "La prossima settimana", ha annunciato Johnson, il governo presenterà ai Comuni la legislazione per l'uscita dalla Ue il 31 ottobre.

Secondo il leader laburista Jeremy Corbyn, Johnson "deve ora adeguarsi alla legge" e a chiedere un rinvio della Brexit. Corbyn ha inoltre chiesto che "i cittadini abbiano l'ultima parola sulla Brexit", con un nuovo referendum.

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