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Venerdì, 29 Marzo 2024
Esteri

Charlie Hebdo torna in edicola, ma non ci sono vignettisti: "Abbiamo paura"

Il settimanale satirico cerca nuovi vignettisti dopo uno stop di cinquanta giorni per l'attentato in cui sono morte undici persone. C'è il timore di nuovi attentati

ROMA - A nulla è valso l'appello del nuovo direttore editoriale Riss: Charlie Hebdo non ha trovato nuovi vignettisti e ha difficoltà a sostituire le rubriche delle vittime dell'attentato in cui morirono undici persone. Molti autori hanno paura e si sono rifiutati per il timore di nuovi attacchi. Nonostante questo, il settimanale satirico torna in edicola mercoledì prossimo con il numero 1179, dopo un lungo stop durato cinquanta giorni.

Per l'edizione del 14 gennaio, quella subito dopo l'attacco terroristico, la rivista aveva venduto ben otto milioni di copie e da diecimila abbonati è passata a 220mila. La redazione è ancora comprensibilmente sotto shock dopo l'attentato. "Non sono previsti nuovi omaggi alle vittime - spiega a La Repubblica Patrick Pelloux, storico collaboratore - non siamo mai stati un giornale lacrimevole". La ricerca per nuovi vignettisti, d'altra parte, non è stata facile. In molti hanno rifiutato, altri hanno chiesto di firmare con un altro nome. Alla fine si sono presentati in due. 

Dall'attentato la rivista ha visto crescere il numero dei lettori e, secondo le indiscrezioni di stampa, ha un gruzzoletto di trenta milioni di euro grazie alle numerose donazioni. Questo patrimonio, avvertono dalla redazione, potrebbe innescare tensioni. Nelle prossime settimane, il Comune di Parigi regalerà al settimanale nuovi uffici nel tredicesimo arrondissement. Il trasloco avverrà soltanto dopo che la redazione sarà trasformata in un bunker. 

Charlie Hebdo, la Francia risponde e scende in piazza @TM News Infophoto

Charlie Hebdo: le vittime dell'attentato

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