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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Valentina, Elisa e le altre: le storie delle studentesse morte in Spagna

"Tredici giovani vite stroncate per un incidente stupido"

Sono sette le giovani studentesse italiane decedute nell'incidente avvenuto in Spagna, su un bilancio ancora provvisorio di tredici morti e 24 feriti. Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Serena Saracino ed Elisa Scarascia Mugnozza erano tutte a bordo del bus che le stava riportando a Barcellona dopo una gita a Valencia per assistere alla Notte dei Fuochi della Fiesta de Las Fallas.

Avevano tutte tra i 22 e i 25 anni ed erano tutte in Spagna per il programma Erasmus. Tre delle giovani vittime sono toscane: Valentina Gallo di Firenze, studentessa 22enne di Economia. Era iscritta alla facoltà di Economia per uno stage di sei mesi ed era arrivata in Spagna alla fine di gennaio e sarebbe dovuta rientrare in Italia all'inizio dell'estate. Elena Maestrini, 21 anni, iscritta all'università di Firenze, ma originaria di Gavorrrano (Grosseto), morta dopo il ricovero all'ospedale di Tarragona. Studiava Economia e management, era a Barcellona da un paio di mesi e sarebbe dovuta rientrare in Italia per le vacanze di Pasqua. Tra le giovani vittime anche Lucrezia Borghi, toscana, di Greve in Chianti.

Dal Piemonte era partita Serena Saracino, 22 anni, studentessa dell'Università di Torino, deceduta per le gravissime ferite riportate nell'incidente stradale. Anche Serena era iscritta alla facoltà di Farmacia ed era in Spagna nell'ambito del programma Erasmus. Dalla Liguria proveniva Francesca Bonello: genovese di 24 anni iscritta al quarto anni della Facoltà di Medicina. Originaria di Gemona (Udine), invece, era Elisa Valent. La studentessa friulana, 21 anni, si era laureata a Padova. Anche lei frequentava l'Erasmus in Spagna.

C'è anche una studentessa di Roma tra le vittime italiane dell'incidente sull'autostrada Ap7: è Elisa Scarascia Mugnozza, studentessa di Medicina. E' la nipote del prorettore della Sapienza ai rapporti con il territorio, il professor Gabriele Scarascia Mugnozza, ordinario di geologia.

"Si tratta di 13 giovani vite - ha detto ad Askanews Paolo Comanducci, rettore dell'Università di Genova - stroncate per un incidente stupido, probabilmente dovuto a un colpo di sonno, quindi qualcosa di imponderabile che ha interrotto una serata di festa perché l'Erasmus è anche questo, non è solo formazione ma è anche apertura mentale e possibilità per i ragazzi di conoscere altre realtà universitarie e non. Che tutto ciò sia finito in una tragedia ci lascia assolutamente frastornati".

Incidente Erasmus a Tarragona (foto dai media spagnoli)

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