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Giovedì, 25 Aprile 2024
Islam / Francia

Chiamano il figlio "Jihad", il Comune fa ricorso

Il nome è piuttosto comune nei Paesi arabi, ma secondo l'amministrazione di Tolosa è inopportuno visto il contesto attuale. La palla passa alla magistratura

Un bimbo chiamato 'Jihad'. Non è fantasia: accade a Tolosa, in Francia, dove il Comune ha deciso di fare ricorso dopo la nascita di un bimbo cui i genitori hanno deciso di dare questo nome. Nel contesto attuale contrassegnato da jihadismo e attentati, sostiene il Comune, il significato di "lotta" o "sforzo" assume un’altra valenza. 

Ma può essere un bimbo essere chiamato 'Jihad'? Come spiega Askanews il nome "Jihad" è comunque piuttosto comune in tutti i paesi di lingua araba.

La Procura della repubblica ha la possibilità adesso di rivolgersi al Giudice per gli affari di famiglia ed investirlo della questione. Al momento, indica la procura, non è stata presa alcuna decisione, "il procedimento è in corso".

A novembre scorso un caso simile a Nizza aveva riguardato un bambino registrato allo stato civile come "Mohamed, Nizar Merah", identico a quello del terrorista jihadista di Tolosa e Montauban nel 2012, il cui fratello è attualmente sotto processo per complicità in omicidio.

In Francia, dal 1993, i funzionari dello stato civile non hanno più l’autonomia per decidere di vietare un nome; la trasmissione alla Procura per una richiesta di modifica è comunque molto rara.
 

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