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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Via alla Conferenza per la Libia: c'è anche Al Sisi (e l'ombra di Giulio Regeni)

Manifestazione a Palermo nel giorno dell'apertura della conferenza internazionale per pacificare la Libia. Presente il presidente egiziano e i manifestanti ricordano Giulio Regeni. Rabbia di abitanti e commercianti della zona: "Abbiamo dovuto rinunciare ad andare a lavorare"

Ha preso il via a Villa Igea a Palermo la Conferenza internazionale sulla Libia organizzata dalla presidenza del consiglio. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrà in serata una serie di bilaterali con i leader libici, fra cui il maresciallo Khalifa Haftar arrivato a Palermo.

Sono dieci capi di Stato e di governo presenti alla Conferenza di Palermo:
1) Ahmed Ouyahia, premier Algeria
2) Andrej Babis, premier Repubblica Ceca
3) Abdel Fatah al Sisi, presidente Egitto
4) Alexis Tsipras, premier Grecia
5) Joseph Muscat, premier Malta
6) Mahamadou Issoufou, presidente Niger
7) Dmitry Medvedev, premier Russia
8) Alain Berset, presidente Svizzera
9 ) Beji Caid Essebsi, presidente Tunisia
10) Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo

La presenza del presidente egiziano al Sisi è sicuramente quella di maggior spicco tra i capi di stato chiamati a trovare una risposta alla domanda di pacificazione della regione libica. Una presenza quella egiziana rimarcata anche dai manifestanti che in una Palermo blindata hanno ricordato come ancora manchi una risposta alla morte di Giulio Regeni, il ricercatore italiano trovato ucciso al Il Cairo con evidenti segni di torture. Appena pochi mesi fa si erano riaccese nuove tensioni tra il governo italiano e quello egiziano per la mancata collaborazione delle autorità de Il Cairo nelle indagini.

La verità per Giulio Regeni è ancora molto lontana 

A Palermo intanto l'inviato Onu Ghassan Salamé ha incontrato anche il capo del Consiglio presidenziale libico, Fayez al-Serraj, e il capo della Camera dei Rappresentanti di Tobruk, Aguila Saleh. Salamé ha avuto con Serraj uno scambio di opinioni sugli sviluppi politici e - segnala via Twitter la missione Unsmil - ha parlato in particolare della conferenza nazionale libica (Al Multaqa Al Watani) proposta per il prossimo anno. Con il presidente del Parlamento di Tobruk, l'inviato Onu ha discusso della conferenza e dei risultati attesi a Palermo. Al centro del colloquio, segnala la stessa Unsmil, il processo politico in Libia e la necessità di cooperazione tra le istituzioni libiche.

Renzi: "Palermo? Flop clamoroso"

La Farnesina riferisce che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, grazie al Fondo Africa, ha disposto un finanziamento di oltre un milione di euro in favore dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) per il rafforzamento dell'assistenza sanitaria ai migranti presenti nei centri in Libia. Le attività del progetto ''Enhancing Diagnosis and Treatment for Migrants in detention centers in Libya'' saranno concentrate nelle comunità di Tripoli e Bengasi nonché nel sud del Paese in prossimità del confine con Niger e Ciad. Tra gli obiettivi del programma rientrano la formazione di personale specializzato nell'assistenza sanitaria, la fornitura di strumentazioni diagnostiche avanzate e l'acquisto di medicinali.

Libia, le ultime notizie da Palermo

Tra le note di colore il menù "mediterraneo" della cena offerta dal premier Giuseppe Conte ai suoi ospiti: come primo uno sformatino di tagliolini con ragù di triglia, uva passa, pinoli e finocchietto selvatico. Trancio di ombrina accompagnato da fagiolini all'uccelletto, invece, è la seconda portata prevista. Chiudono il menù cassata, gelato e caffè.

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