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Giovedì, 18 Aprile 2024
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ConTrump, anzi no: l'esordio (titubante) del premier nel G7 delle divisioni

Il presidente americano chiede il ritorno del G8 con la riammissione della Russia. Conte d'accordo, poi frena e si allinea alla Ue. Il summit canadese tra divergenze e spaccature

Lo aveva già anticipato prima di salire sull'Air Force One e lo ha ribadito appena arrivato in Canada: "La Russia dovrebbe essere riammessa nel G8". "Un tempo questo era il G8, perché c'era anche la Russia. Ora la Russia non c'è. Io amo il nostro paese, sono stato l'incubo peggiore per la Russia. Detto questo, la Russia dovrebbe partecipare a questo meeting", ha sostenuto il presidente statunitense Donald Trump prima di partire. Il presidente Usa dunque apre a Mosca lanciando l'idea di un G7 allargato.

Conte con Trump (anzi no) sulla Russia

Una proposta accolta con favore dal presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, al suo primo viaggio di Stato. "Sono d'accordo con il presidente Donald Trump: la Russia - scrive su Twitter - dovrebbe rientrare nel G8. E' nell'interesse di tutti". "L'Italia è sempre stata tradizionalmente fautrice della considerazione della Russia nell'ambito del G8", ha poi aggiunto a margine del G7 di Charlevoix. Conte ha poi frenato e ha sottoscritto la posizione dell'Ue: "Il G7 non si tocca", hanno infatti dichiarato Tusk (presidente del Consiglio Ue) e Juncker (presidente della Commissione europea). Intanto da Mosca non sembrano essere dello stesso avviso: il portavoce del presidente russo Vladimir Putin ha infatti ribadito che il Cremlino "si concentra su altri formati, come il G20".

Trump invita Conte alla Casa Bianca per un nuovo incontro

Al termine della prima giornata di lavori del G7, nella notte italiana, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente americano Donald Trump hanno avuto modo di organizzare un colloquio. Lo riferiscono fonti della delegazione italiana, secondo le quali il premier avrebbe ricevuto un invito informale a Washington dal numero uno della Casa Bianca per un nuovo incontro.

Conte in Canada nel G7 più difficile: Ue e Usa mai così lontane (e Putin resta in attesa)

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Cos'ha detto al G7 il premier Giuseppe Conte

Il premier Giuseppe Conte ha ribadito di rappresentare "in modo forte, deciso e determinato gli interessi di tutti gli italiani. Sono il portavoce degli italiani". E sull'Alleanza atlantica, ha spiegato che "siamo collocati confortevolmente nella Nato: non è in discussione assolutamente la collocazione internazionale dell'Italia, ma sicuramente siamo per il dialogo e siamo molto attenti che le sanzioni non impattino sulla società civile russa". Sul tema dei dazi, il presidente del Consiglio ha poi affermato: "Saremo portatori di una posizione moderata, cercheremo di capire le ragioni che portano ad assumere certe posizioni e ci comporteremo di conseguenza". Conte ha poi ribadito che, sulla disciplina del regolamento di Dublino sui migranti, c'è "totale insoddisfazione dell'Italia per le proposte attualmente discusse, l'Italia non può essere lasciata sola nella gestione dei flussi migratori". A Juncker e Tusk, che ha incontrato in un trilaterale prima del G7, ha spiegato che Roma "vuole un'Europa più forte ma anche più solidale".

Auto, tabacchi e bevande: perché la guerra dei dazi colpisce anche l'Italia

La "prima volta" di Conte al vertice dei Grandi

Al termine della lunga giornata di negoziati tra i leader c'è stato tempo anche per un altro "colpo di scena", con Trump che ha aperto uno spiraglio di dialogo dicendosi "fiducioso" sul fatto che potrà essere sottoscritto un comunicato al termine del vertice. Il numero uno della Casa Bianca si era presentato "minaccioso" al G7, intimando agli Stati europei di cedere sul surplus commerciale ai dazi su alluminio e acciaio, altrimenti "ne avrebbe aggiunti altri". Benché inizialmente il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, si fosse detto "convinto che i Paesi europei del G7 avranno la stessa posizione" anche sulla Russia, e che su questo tema "non ci sono divergenze tra Italia e Europa", successivamente la linea sembra però essere radicalmente cambiata. Tanto che lo stesso Tusk e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, hanno chiarito che il formato G7 non si tocca. "Dobbiamo salvaguardare i principi dell'Ue, tra i quali il fatto che gli stati europei, come la Russia, debbano rispettare le regole internazionali. Certo, dobbiamo riaprire il dialogo con Mosca, ma in altri modi", ha detto Juncker.

L'incontro tra Juncker e Conte

"Non abbiamo parlato in particolare della Russia", ma l'Italia ha "un ruolo fondamentale in Europa", l'Italia "ha bisogno dell'Europa e l'Europa non è completa senza l'Italia". Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, rispondendo a una domanda sulla posizione del premier italiano Giuseppe Conte sulla Russia. "Ho avuto un buon colloquio con Conte - ha aggiunto - lo rivedrò prima del vertice, parleremo con lui di immigrazione e budget europeo".

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