Coronavirus, il nuovo focolaio spaventa Pechino (e saltano teste)
Alcuni funzionari pubblici sono stati silurati, l'allerta è tornata ai massimi livelli
Il nuovo focolaio di Pechino fa tremare la Cina. Il Paese ha registrato oggi 49 nuovi casi di contagio da Coronavirus, 36 dei quali emersi nella capitale, dove è scoppiato un focolaio nel distretto sudoccidentale di Fengtai, la cui origine viene fatta risalire al mercato agroalimentare di Xinfadi. Mentre sono stati avviati migliaia di test, è scattato il lockdown per le zone limitrofe e sono stati vietati gli spostamenti interprovinciali. Scatta il lockdown anche per altre dieci aree della capitale dopo "molteplici casi" di coronavirus in un mercato nel distretto di Haidian, nella zona nordoccidentale, tutti collegati al primo focolaio Le autorità hanno confermato l'isolamento di dieci zone residenziali nei pressi del mercato Yuquandong a Haidian: per gli abitanti, obbligatoria la quarantena in casa e il test per il coronavirus basato sugli acidi nucleici. Il mercato di Yuquandong è chiuso da sabato scorso.
Il totale degli ultimi giorni arriva così a un’ottantina e la vice premier Sun Chunlan ha detto che la capitale deve fronteggiare un “alto rischio di ulteriore diffusione”. Il timore è quello di una seconda ondata. Ipotesi che va scongiurata.
Alcuni funzionari pubblici sono stati silurati, l'allerta è tornata ai massimi livelli. L'agenzia ufficiale Xinhua comunica che è stato rimosso dall'incarico il numero due del distretto di Fengtai, nella zona sudovest di Pechino, dove si trova il mercato di Xinfadi. Zhou Yuqing, segnala il sito di notizie Hk01, è stato sollevato dalle sue responsabilità con l'accusa di "inadempienza ai doveri" ed è sotto inchiesta. Licenziato anche Wang Hua, il segretario della commissione del Partito comunista cinese nel municipio di Huaxiang, a Fengtai. Zhou e Wang, riporta la Xinhua, sono accusati di "cattiva gestione" in materia di "prevenzione e controllo dell'epidemia". Decisa anche la rimozione dall'incarico del direttore generale del mercato.
Beijing Sunday conducted nucleic acid tests on 76,499 people, with 59 testing positive for COVID-19. Meanwhile, more containment and precautionary measures have been applied in Beijing pic.twitter.com/rEVxEBaDxc
— China Xinhua News (@XHNews) June 15, 2020
I numeri sono di tutt'altra portata in India e in Russia. In India nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 325 decessi a causa del coronavirus e 11.502 nuovi casi, portando così a 9.520 il totale delle vittime e a 332.424 quello dei positivi. A Delhi altre 500 carrozze ferroviarie sono state attrezzate per la quarantena dei pazienti affetti, o sospetti, da Covid 19, per un totale di ottomila letti in più. La Russia segnala 8.246 nuovi casi di coronavirus in un giorno e il totale sale a 537.210 dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Con circa 145 milioni di abitanti, è il terzo Paese al mondo per numero di contagi, dopo Stati Uniti e Brasile.