Coronavirus, Boris Johnson ricoverato in terapia intensiva
Il premier britannico ha chiesto al segretario agli esteri Dominic Raab di sostituirlo. Johnson è risultato positivo al coronavirus e ha febbre e tosse da 10 giorni. Domenica era stato ricoverato a Londra, ma oggi le sue condizioni sono peggiorate
Il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson è stato ricoverato in terapia intensiva. Da dieci giorni mostra i sintomi della Covid-19 ed è risultato positivo al coronavirus. Domenica sera, proprio mentre la regina Elisabetta, 94 anni, si era rivolta al popolo britannico con un messaggio in tv per parlare dell'emergenza coronavirus nel suo quarto discorso alla nazione in 68 anni di regno, Boris Johnson era stato ricoverato all'ospedale St. Thomas di Londra.
"Nel corso di questo pomeriggio, le condizioni del primo ministro sono peggiorate e, su consiglio della sua equipe medica, è stato trasferito al reparto di terapia intensiva dell'ospedale". Secondo quanto riferito dal quotidiano britannico Guardian, il premier sarebbe cosciente ma è stato trasferito nella terapia intensiva come precauzione, nel caso necessiti di un ventilatore polmonare per la respirazione.
L'ex sindaco di Londra è primo ministro del Regno Unito dallo scorso 23 luglio 2019 dopo le dimissioni di Theresa May a causa del prolungato impasse sulla Brexit.
Last night, on the advice of my doctor, I went into hospital for some routine tests as I’m still experiencing coronavirus symptoms. I’m in good spirits and keeping in touch with my team, as we work together to fight this virus and keep everyone safe.
— Boris Johnson #StayHomeSaveLives (@BorisJohnson) April 6, 2020
Aggiornamento 9 aprile 2020 - Il primo ministro britannico Boris Johnson è uscito dalla terapia intensiva ed è stato riportato al reparto generale al St Thomas Hospital, dove riceverà “un attento monitoraggio”, riferisce Downing Street. Il premier è di “ottimo umore”, si legge nella breve nota pubblicata sul sito del governo britannico.
Chi è Boris Johnson
Personaggio eccentrico e sopra le righe, Boris Johnson è conosciuto per i suoi comportanti stravaganti e per le sue molteplici gaffe. Nato 55 anni fa a New York (fino al 2016 ha mantenuto la cittadinanza americana) ha studiato a Eton e Oxford e ha lavorato poi come giornalista al Times, al Daily Telegraph, diventando direttore dello Spectator. Eletto in Parlamento nel 2001, è stato ministro ombra della Cultura nel 2004 nel governo di Michael Howard e ministro ombra dell’Istruzione l’anno successivo nel governo di David Cameron. Nel 2008 è stato eletto sindaco di Londra, vincendo sul labourista Ken Livingston, rieletto per un secondo mandato nel 2012. Dal 13 luglio 2016 al 9 luglio 2018 è stato Segretario di Stato per gli Affari Esteri del Commonwealth del governo di Theresa May, prima delle dimissioni.
Johnson è stato sposato due volte, prima nel 1987 con Allegra Mostyn-Oweb, poi nel 1993 con Marina Wheeler, da cui ha avuto quattro figli. Johnson ha anche un quinto figlio, nato nel 2009 da una relazione extraconiugale con la consulente d’arte Helen McIntyre. Johnson e Wheeler hanno annunciato la separazione nel settembre 2018. Attualmente Johnson è una relazione con l’ex responsabile della strategia e della comunicazione dei Tories Carrie Symonds.
Boris Johnson era stato criticato per il suo approccio inizialmente soft nei confronti del coronavirus e per la linea originaria del governo a favore dell'immunità di gregge. Poche settimane fa Johnson si vantava di "stringere le mani a chiunque gli passasse a tiro", prima di cambiare rotta e imporre il lockdown del Regno Unito e di Londra.
Another quick update from me on our campaign against #coronavirus.
— Boris Johnson #StayHomeSaveLives (@BorisJohnson) April 3, 2020
You are saving lives by staying at home, so I urge you to stick with it this weekend, even if we do have some fine weather.#StayHomeSaveLives pic.twitter.com/4GHmJhxXQ0