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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, negli Stati Uniti prima vittima già a inizio febbraio

Fino ad oggi si riteneva che la prima morte per il virus fosse avvenuta il 29 febbraio nello stato di Washington

Il primo decesso per coronavirus negli Stati Uniti è avvenuto ai primi di febbraio, molte settimane prima quindi di quanto si credesse. E' quanto emerge dal rapporto dell'ufficio del medico legale della contea di Santa Clara, in California, che ha condotto le autopsie di due persone, decedute a casa il 6 febbraio ed il 17 febbraio, stabilendo che la loro morte era stata provocata dal coronavirus, come conferma oggi un comunicato del dipartimento della Sanità della contea.

Nel comunicato si aggiunge che anche i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno confermato i risultati del medico legale locale che ha inviato ai laboratori di Atlanta dei campioni per effettuare test di controllo.

Il dipartimento della contea californiana ha sottolineato che si trattava di decessi a casa "in un momento in cui era molto limitato l'accesso ai test, solo attraverso i Cdc". "I criteri per fare i test del Cdc a quel momento limitavano la possibilità alle persone che avevano viaggiato in aree a rischio o erano state ricoverate per sintomi specifici" prosegue la dichiarazione rendendo noto che l'ufficio del medico legale sta continuando le sue indagini nella contea e quindi, "si prevede che saranno identificate altre morti per Covid-19". Fino ad oggi si riteneva che la prima morte per il virus fosse avvenuta il 29 febbraio nello stato di Washington.

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