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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Purghe anti-corruzione, in manette uno degli uomini più ricchi del mondo

Serie di arresti eccellenti in Arabia Saudita: 11 principi, tra cui il noto miliardario Al-Waleed bin Talal, e decine di ministri. Le forze di sicurezza hanno circondato a terra i jet privati per evitare possibili fughe di personaggi di alto livello.

Serie di arresti eccellenti in Arabia Saudita: 11 principi, tra cui il noto miliardario Al-Waleed bin Talal, sono stati arrestati con l'accusa di corruzione, e altre decine di ministri ed ex ministri sono stati messi dietro le sbarre, in un'operazione decisa dal giovane principe saudita alla guida di Riad, Mohammed bin Salman che ha avviato un giro di vite contro l'illegalità senza guardare in faccia a nessuno, inclusi i suoi parenti, forse quelli scomodi.

In una mossa contemporanea il capo della Guardia nazionale, uno tra i contendenti al trono di Salman, il capo della Marina e il ministro dell'Economia sono stati sostituiti. Il decreto anti-corruzione, che ha portato a questa ondata di arresti e rimpasti, è stato firmato dal principe saudita nella tarda serata di ieri.

La tv Al Arabiya ha riferito che i principi, quattro ministri e diversi ex titolari di dicasteri, sono stati arrestati dopo che la commissione anti-corruzione presieduta dal principe Salman ha lanciato un'indagine su vecchi casi come le alluvioni che devastarono Jeddah nel 2009.

L'agenzia di stampa statale Saudi Press Agency ha aggiunto che l'obiettivo della commissione è di "preservare i soldi pubblici, punire i corrotti e coloro che hanno sfruttato le proprie posizioni".

Una fonte dell'aviazione ha raccontato ad Afp che le forze di sicurezza hanno circondato a terra i jet privati a Jeddah per evitare possibili fughe di personaggi di alto livello.

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