rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024

Nato "rifugiato" oggi parla a Davos: "I campi profughi non sono etici"

"I capitali possano girare per il mondo molto più facilmente rispetto agli esseri umani"

Mohammed Hassan Mohamud è nato nel sud della Somalia in piena guerra civile e da 20 anni vive come rifugiato con altre 185mila persone nell'area di Kakuma, in Kenya. Dopo essere riuscito a studiare nel campo, da autodidatta, Mohamud è diventato "presidente di zona" a Kakuma e ha iniziato a impegnarsi per i diritti dei rifugiati: oggi lo staff di Davos lo ha invitato a co-presiedere il World Economic Forum di Davos.

"I campi per rifugiati non sono etici: si mettono le persone in luoghi remoti, fingendo che non esistano. Uccidono le persone e i loro spiriti. Ecco cosa mi tiene sveglio la notte. Trascorrerò i miei prossimi 20 anni nel campo? I miei fratelli e le mie sorelle lo faranno?"

L'Unhcr ha pubblicato su Twitter un video che mostra alcuni frammenti del suo intervento: "La gente non parla di queste cose sullo scenario globale, piuttosto preferirebbe fare finta che non esistessimo" ha detto Mohamud. "Non chiedo molto. Chiedo solo opportunità eque". L'attivista ha invitato la platea del forum a non aver paura, e a considerare i rifugiati come "persone vere", dicendosi sorpreso di come i capitali possano girare per il mondo molto piu' facilmente rispetto agli esseri umani.

Secondo il resoconto di Mustafa Alrawi per il sito d'informazione 'The National', l'intervento di Mohamud, centrato su valori umani, e' sembrato contraddire in parte quello dell'amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella, che lo aveva precedeuto con un discorso centrato sull'innovazione tecnologica. 

Video popolari

Nato "rifugiato" oggi parla a Davos: "I campi profughi non sono etici"

Today è in caricamento