Naufragio di migranti, ragazza tiene per tre giorni in braccio un bambino e lo salva
Mentre nel Mediterraneo gli immigrati continuano a morire a centinaia, oggi ad Atene, viene consegnato un premio di 3000 euro a una ragazza siriana, Doaa Al Zamel, 19 anni, che "con eroismo e tenacia" è riuscita a salvare dalla morte in mare un bambino di 17 mesi
Un piccolo Noè salvato delle acque, e un'angela custode specialissima. Mentre nel Mediterraneo gli immigrati continuano a morire a centinaia, oggi ad Atene, viene consegnato un premio di 3000 euro a una ragazza siriana, Doaa Al Zamel, 19 anni, che "con eroismo e tenacia" è riuscita a salvare dalla morte in mare un bambino di 17 mesi.
Per tre giorni e tre notti, alla deriva nel mare in tempesta dopo aver fatto naufragio, la ragazza è riuscita a restare a galla, a e a tenere in braccio, e in vita, il bambino. Doaa, una dei pochi naufraghi a indossare un giubbotto di salvataggio, aveva ricevuto in consegna il bambino da sua madre, anch'essa naufragata e morta tra le onde, come i genitori del bambino.
La storia della giovane siriana e del bambino aveva suscitato grande commozione in Grecia e il premio assegnato dall'Accademia di Atene vuole dare un riconoscimento non solo simbolico alla giovane Doaa.