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Sabato, 20 Aprile 2024
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Usa 2016, Trump è ufficialmente il candidato repubblicano: "Vinceremo"

Con l'incoronazione del magnate newyorchese, è terminato un lungo anno di scontri politici nel partito. Il movimento "Never Trump" dall'interno dell'establishment del Gop ha tentato fino all'ultimo di mettergli i bastoni tra le ruote

Da protagonista dello show tv "The Apprentice" a candidato repubblicano. Donald Trump è stato ufficialmente scelto per rapprensentare il Gop alle elezioni presidenziali americane del prossimo novembre. Con l'incoronazione del magnate newyorchese, è terminato un lungo anno di scontri politici nel partito. Il movimento "Never Trump", che dall'interno dell'establishment del Gop ha tentato fino all'ultimo di mettergli i bastoni tra le ruote, non è riuscito a fermarlo così come non ce l'avevano fatta i 16 rivali che avevano aspirato alla nomination. La nomination verrà formalmente accettata da Trump giovedì.

"VINCEREMO" - Il leader repubblicano si è detto "onorato" per avere ricevuto la nomination. "Lavorerò duro e non vi abbandonerò mai. L'America prima di tutto", ha twittato. Rivolgendosi poi ai delegati riuniti nella Quicken Loans Arena attraverso un video registrato alla Trump Tower, ha promesso una "leadership che mette al primo posto il popolo americano". In un giorno definito "molto, molto speciale", che "non dimenticherò mai", Trump ha detto: "riporteremo ordine e giustizia". E a promesso: a novembre "vinceremo".

CHRISTIE ESALTA LA PLATEA - Chris Christie ha usato il suo discorso sul palco della convention repubblicana per attaccare Hillary Clinton.Nella notte in cui il miliardario è ufficialmente diventato il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali americane del prossimo novembre, il governatore del New Jersey è stato forse lo speaker più originale della serata anticipando il sapore di una lotta a due che verrà consumata da qui all'autunno. Peccato che non sia lui a fare da vice a Trump, che invece ha voluto al suo fianco Mike Pence. Forse per fare capire - tra le righe - che sarebbe stato lui la scelta migliore per la vicepresidenza, Christie ha usato il suo passato da procuratore per mettere in scena un processo alla candidata democratica in pectore.

Donald Trump © Infophoto

"ARRESTATE HILLARY" - Ricordando lo scandalo email che ha travolto Clinton, senza "espellerla" dalla campagna visto che l'Fbi ha scelto di non incriminarla per avere usato server e account di email privati quando era segretario di Stato, Christie si è rivolto al pubblico dicendo: "Stasera divertiamoci, perseguiamo [penalmente] Clinton per la sua performance e il suo carattere". E così ha dato il via a un elenco di fatti descritti i quali il governatore - che era tra i candidati alla nomination del Gop di questa campagna - chiedeva: "Colpevole o non colpevole?".

Clinton © Infophoto

"Clinton ha rovinato la Libia. Colpevole o no?", diceva lui. Il pubblico rispondeva in coro "Colpevole". "Clinton ha definito 'riformatore' il macellaio Assad. Colpevole o no?", ha continuato. Ancora una volta i delegati rispondevano affermativamente. "Clinton è una negoziatrice incapace; con l'Iran ha siglato il peggiore accordo nella storia degli Usa", ha proseguito facendo riferimento alla storica intesa sul nucleare siglata nel luglio 2015 tra Teheran e le principali potenze mondiali ed entrata in vigore all'inizio dell'anno. Il pubblico in fermento gridava "lock her up", "rinchiudiamola in carcere". 

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