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Venerdì, 19 Aprile 2024
EGITTO / Egitto

Egitto, Mubarak in fin di vita

Nella notte era stata data la notizia della morte clinica dell'ex raìs, poi smentita. Intanto i manifestanti continuano ad occupare piazza Tahrir

L'ex rais Hosni Mubarak è stato ricoverato all'ospedale militare di Maadi, nel dipartimento di terapia intensiva, a seguito di un ictus. E' stato poi raggiunto dalla moglie e dalle nuore, che sono accorse al suo capezzale. Per tutta la notte sono circolate notizie contrastanti: per alcuni il 'Faraone' era da considerarsi clinicamente morto, mentre altri affermavano che si trovava in coma

“Apprendiamo da fonti vicine alla famiglia che le condizioni di Mubarak stanno migliorando”, ha detto il corrispondente di Al Jazeera Mike Hanna. “Pensiamo che sia ancora in coma”. “Le voci su una sua morte clinica sono assurde”, ha inoltre affermato il generale Said Abbas, membro del consiglio militare che sta guidando l'Egitto. 

Le notizie sulle condizioni di salute dell'ex rais vengono comunque accolte con scetticismo.  “Mubarak si è presentato al processo in una barella di ospedale, e molte persone si sono chieste se l'ex presidente fosse effettivamente in cattive condizioni di salute o se i generali a capo del Paese stessero semplicemente cercando di garantirgli una reclusione più comoda ”, ha dichiarato la giornalista dell'emittente araba Rawya Rageh. 

Mubarak si trovava in carcere dal 2 giugno, da quando la corte lo aveva riconosciuto colpevole della morte di 800 persone durante i giorni della rivoluzione, condannandolo all'ergastolo.

Continua la protesta in piazza Tahrir - Mentre nella notte si susseguivano notizie contrastanti sulla sorte di Mubarak, piazza Tahrir è stata nuovamente presa d'assalto dai manifestanti, che continuano a protestare contro la giunta militare al potere.  “Manifestiamo contro il potere militare, contro lo scioglimento del parlamento” ha detto una donna ai giornalisti di Euronews. “Non si può eleggere un presidente senza poteri. E non vedo perché i militari debbano formare un’assemblea costituente dopo che ne è stata già creata una”.

“Il Parlamento eletto da 30 milioni di egiziani non può essere sciolto né da un tribunale designato da Mubarak, né da un organismo militare”, le fa eco un altro manifestante. 

Aumenta la tensione in vista dei risultati ufficiali delle elezioni presidenziali, attesi per domani. Il popolo egiziano si è recato alle urne pochi giorni dopo lo scioglimento del Parlamento. Entrambi i candidati, l'islamico Mohammed Morsi e l'ex premier Ahmed Shafiq, hanno inoltre rivendicato la vittoria, contribuendo così a scaldare gli animi dei cittadini. 

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