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Venerdì, 29 Marzo 2024
EGITTO

Alta tensione in Egitto, ultimatum a Morsi: "Vattene"

"Il presidente deve andarsene o sarà disobbedienza civile": l'ultimatum dell'opposizione dopo la manifestazione di ieri. Scontri nella notte: otto morti e seicento feriti

Il movimento di opposizione egiziana Tamarod, che guida le manifestazioni di protesta contro il presidente Mohamed Morsi, ha concesso al capo dello Stato un ultimatum di poco più di 24 ore per lasciare il potere, minacciando - in caso contrario - una campagna di disobbedienza civile.

"Concediamo tempo a Mohamed Morsi fino alle 17 di domani 2 luglio per lasciare il potere, consentendo alle istituzioni dlelo Stato di prepararsi alle elezioni presidenziali anticipate", ha spiegato il movimento Tamarod in un comunicato. In caso contrario, è stato aggiunto, "martedì alle 17 avrà inizio una totale campagna di disobbedienza civile".

Una persona è rimasta uccisa, questa notte, da colpi d'arma da fuoco sparati durante violenti scontri davanti alla sede dei Fratelli Musulmani al Cairo, dove si trova asserragliato il presidente egiziano Mohamed Morsi. La vittima è un ragazzo di 26 anni, colpito alla testa, e si aggiunge alle sette persone uccise nelle ore precedenti durante le manifestazioni contro il capo dello Stato che hanno richiamato in piazza una folla oceanica. Almeno 600 sono stati i feriti.

IL PRESIDENTE: "IO NON MI DIMETTO"

Gli scontri sono proseguiti tutta la notte: i giovani manifestanti hanno lanciato molotov contro la sede dei Fratelli Musulmani, provocando un principio d'incendio. Alcuni militanti del movimento di Morsi hanno cercato di respingere l'attacco, e in tarda notte sono stati uditi colpi d'arma da fuoco provenire dai fianchi dell'edificio.

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