Arriva dall'Andalusia il primo stop da parte dei cittadini spagnoli al governo popolare di Mariano Rajoy. Il partito popolare spagnolo ha infatti sì vinto le elezioni regionali nel sud del paese, ma senza ottenere la maggioranza assoluta. Il che significa, da un lato, che al governo della regione storicamente feudo dei socialisti (al potere dal 1982) non ci sarà il pronosticato cambio di colore, dall'altro che Rajoy avrà maggiori difficoltà, nella settimana che porterà la Spagna allo sciopero generale fra tre giorni, a far digerire alla popolazione i pesanti tagli alla spesa pubblica imposti dall'Unione europea.

I risultati - Il Partito popolare si attesta a 50 seggi su 109, ottenendo il 40,6% dei voti. Il Psoe con il 39,5% arriva a 47 seggi che, sommati ai 12 (con l'11,3% dei voti) di Izquierda unida, potranno così restare alla guida del palazzo del governo di Siviglia.

I primi commenti - La "marea blu",  che lo scorso novembre ha conquistato tutte le regioni della Spagna, si infrange così in Andalusia. I pronostici che volevano per la prima volta da trenta anni i popolari al governo di Siviglia, sono stati smentiti. La non popolarità delle misure anticrisi adottate dal nuovo governo nazionale che hanno di fatto tolto consenso a Rajoy hanno fermato quello che per tutti era un successo storico e annunciato. E fra tre giorni sarà sciopero generale.