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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Turchia, trionfa il "sultano" Erdogan: ha la maggioranza assoluta

Recep Tayyip Erdogan ha superato l'ostacolo più difficile dei suoi 15 anni di potere, con una chiara vittoria nelle elezioni di domenica

Un nuovo trionfo per il "sultano" Recep Tayyip Erdogan che ha superato l'ostacolo più difficile dei suoi 15 anni di potere, con una chiara vittoria nelle elezioni di domenica. Ha preso il 53% circa dei voti. Dopo l'annuncio fatto dallo stesso Erdogan nella notte, è giunta la conferma della Commissione elettorale.

Turchia, Erdogan ha la maggioranza assoluta

Con circa il 98 per cento dei voti scrutinati, Erdogan ha ottenuto la "maggioranza assoluta dei voti validi", ha dichiarato il responsabile del Consiglio supremo elettorale, Sadi Guven. Per la prima volta nella storia della Turchia, le elezioni presidenziali si sono svolte contemporaneamente a quelle legislative. Erdogan ha vinto la sua scommessa e il successo elettorale gli consente la definitiva trasformazione del sistema politico del Paese.

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Repubblica presidenziale di stampo autoritario

Le elezioni completano la transizione verso la repubblica presidenziale di stampo autoritario. Il nuovo sistema, che nel 2017 è stato approvato con un margine ristretto in un referendum costituzionale, abolisce la figura del primo ministro, per assegnare al presidente il doppio ruolo di capo di stato e di governo. "Il nostro popolo mi ha assegnato la presidenza e un ruolo esecutivo. Spero che nessuno tenti di cancellare il risultato delle elezioni per mascherare il proprio fallimento", ha detto Erdogan nel discorso della vittoria a Istanbul, prima che i risultati ufficiali venissero annunciati. Ora per Erdogan si profilano cinque anni complicati: avrà poteri quasi assoluti, ma il Paese è sempre spaccato a metà e la crisi economica non sembra di facile risoluzione.

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Opposizione delusa (e denuncia brogli)

Per la prima volta in Turchia, l'opposizione frammentata era riuscita ad unirsi contro Erdogan, minacciandone il potere e sperando di potere almeno arrivare al voto di ballottaggio previsto per l'8 luglio. Forte la delusione per l’opposizione. Lo sfidante principale Muharrem Ince non ha tradito nelle urne, raggiungendo circa il 30%.  "La competizione non è stata equa, ma accetto che (Recep Tayyip Erdogan) ha vinto". Così Muharrem Ince in un messaggio inviato via WhatsApp in diretta a un giornalista del canale tv Fox. L’ex ministra degli Interni nazionalista Meral Aksener si ferma sotto il 10%, e Selahattin Demirtas, il leader carismatico curdo candidato dal carcere, supera il 7%.

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