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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Perché Elon Musk ha dovuto lasciare la presidenza Tesla

Il fondatore del colosso delle auto elettriche statunitense, accusato di aver diffuso informazioni false e ingannevoli, ha trovato un accordo con la Sec: lascerà la presidenza per tre anni e pagherà una maxi multa

Addio Tesla per Elon Musk, che non ne sarà più il presidente. Il fondatore del colosso delle auto elettriche statunitense ha siglato un accordo con la Sec, l'autorità di vigilanza della Borsa Usa, che prevede il pagamento di una multa di 40 milioni di dollari - da dividere equamente tra lui e il Gruppo - e la rinuncia alla presidenza per tre anni. In base all'intesa, Musk potrà però rimanere Ceo della società.

La Sec aveva avviato un'azione legale contro il miliardario per frode. Il fondatore di Tesla, secondo la denuncia presentata presso il tribunale federale nel distretto meridionale di New York, avrebbe truffato gli investitori diffondendo lo scorso 7 agosto un tweet a mercati aperti circa l'intenzione di ritirare il titolo della società dal mercato a 420 dollari ad azione grazie a finanziamenti garantiti.

Nell'accusare il miliardario visionario, la consob americana ha bollato le sue affermazione come ''false'' e ''ingannevoli'': ''le dichiarazioni, diffuse via Twitter, indicavano falsamente che se avesse voluto, sarebbe stato virtualmente in grado di operare un delisting di Tesla a un prezzo di acquisto che rifletteva un premio sostanziale rispetto ai livelli di Tesla, che i fondi per la transazione multi miliardaria erano assicurati e che l'unica mossa da attendere era il voto degli azionisti''. Musk ha prima respinto le accuse, definendosi "deluso" dall'accaduto, poi è arrivata la notizia dell'accordo con la Sec.

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