New York, esplosione nella stazione dei bus: arrestato l'attentatore
Si tratta di un giovane, originario del Bangladesh e residente a Brooklyn
Ha 27 anni l'autore del tentato attentato alla stazione di Port Authority a New York. Si tratta di Akayed Ullah, forse originario del Bangladesh e nel Paese da sette anni, che avrebbe inneggiato all’Isis. Secondo il New York Post, l’uomo vive a Brooklyn; aveva un ordigno esplosivo addosso, una "bomba tubo”, esplosa prematuramente lungo il tunnel verso la metropolitana, intorno alle 7:40 del mattino (ora locale).
“L’attentatore aveva sul suo corpo un ordigno rudimentale che ha fatto esplodere intenzionalmente, causandosi delle ustioni sul volto” ha spiegato James O’Neill, capo della polizia di New York, in una conferenza stampa organizzata per dare aggiornamenti sull’esplosione.
Ullah si trova attualmente ricoverato all'ospedale di Bellevue. Secondo il sindaco di New York, Bill De Blasio, non sarebbero stati ritrovati altri ordigni né ci sarebbero complici.
In conferenza stampa, il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha parlato di “tentato attacco terroristico”. “Le nostre vite ruotano intorno alla metropolitana. La scelta di New York ha sempre una ragione, perché siamo il faro del mondo e mostriamo che una società con persone di culture e fedi diverse può funzionare”. Gli investigatori indagano per “attentato terroristico”; secondo il New York Post, l’attentatore avrebbe detto loro di aver fabbricato l’ordigno nella società elettrica per cui lavora. In molti si attendevano un tweet del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sull’esplosione a New York. Invece, Trump ha dedicato il primo tweet di giornata al New York Times, che avrebbe scritto un articolo falso sulle sue abitudini televisive. “Un’altra storia falsa” ha scritto Trump, circa due ore fa. Poi,
Dopo l'esplosione, la stazione di Port Authority è stata riaperta: è uno tra gli snodi di trasporti pubblico più grandi della città, con un flusso di circa 230mila passeggeri al giorno. "Questa è New York, la nostra realtà, quella con cui dobbiamo fare i conti. Siamo un obiettivo internazionale", ha detto il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, commentando l'esplosione di stamattina. "Dobbiamo andare avanti tutti insieme".