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Venerdì, 19 Aprile 2024
SPAGNA / Spagna

Paesi Baschi, se cambia la politica penitenziaria l'ETA è disposta a "dissolversi"

Il gruppo è estremamente debole dopo l'arresto in Francia di Izaskun Lesaka. Il governo: "Non stabiliremo in alcun caso contatti né diretti né indiretti con l'ETA"

Se il governo iberico apporterà dei cambiamenti all'attuale politica penitenziaria, l'ETA, l'organizzazione armata terroristica radicata nel Paìs Vasco, è disposta a disarmarsi e persino a "dissolversi".

Lo scrive El Pais, specificando che "la disponibilità dell'ETA a dissolversi è pressoché totale, il problema in questo momento sono una parte minoritaria dei detenuti appartenenti all'organizzazione, che non vedono di buon'occhio il cambiamento".  L'ala più intransigente punterebbe a ottenere il trasferimento nelle carceri dei Paesi Baschi dei detenuti, per permettere un reinserimento sociale comunque difficile.

"L'arresto la scorsa settimana a Lione, in Francia, di Izaskun Lesaka, una delle massime dirigenti del gruppo separatista - scrive El Pais - conferma una volta di più il controllo che le forze dell'ordine hanno raggiunto su una banda terrorista estremamente debole".

Il 20 ottobre del 2011 l’ETA aveva annunciato con un comunicato pubblicato sul sito del giornale basco Gara di avere deciso la "cessazione definitiva della sua azione armata" e aveva lanciato un "appello ai governi di Spagna e Francia per aprire un processo di dialogo", dopo quarant'anni di lotta e più di 800 morti.

Fonti del governo spagnolo, scrive sempre El Pais, sottolineano che l'esecutivo non stabilirà in alcun caso contatti "né diretti né indiretti" con l'ETA e che "la dissoluzione faciliterà il piano di reinserimento che l'esecutivo ha già previsto per i suoi detenuti".

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