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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Migranti, l'appello delle ong: "Ue ritiri il piano respingimenti o sarà la fine"

"No ad accordi con Stati che non rispettano i diritti umani". Amnesty chiede ai leader europei di opporsi al piano "deterrente" messo in piedi dalla Commissione che mira a fermare i migranti fuori dai confini comunitari

"La complicità e la responsabilità per le violazioni dei diritti umani non terminano ai confini dell’Europa". Amnesty International si fa portabandiera della protesta che una coalizione  di oltre 100 Organizzazioni non governative che si oppongono al piano della Commissione europea sull'immigrazione. "Se non verrà cancellato l'Unione europea aprirà un capitolo nero della sua storia". 

"Orientandosi verso una politica estera avente l’unico obiettivo di fermare l’immigrazione, – spiegano le 104 Ong – l’Unione europea e i suoi stati membri rischiano di pregiudicare ulteriormente la loro credibilità e autorevolezza in materia di diritti umani". Le Ong hanno chiesto ai leader europei di respingere il piano della Commissione, che farebbe della deterrenza e del rimpatrio il principale obiettivo delle relazioni coi paesi terzi.
Il piano propone di usare aiuti, scambi commerciali e altre forme di finanziamento per incoraggiare i paesi fuori dai confini comunitari a ridurre il numero di migranti in partenza verso le coste europee. Il piano, predisposto dalla Commissione all’inizio di giugno e all’esame del summit europeo di Bruxelles questa settimana, si ispira all’accordo tra Unione europea e Turchia "piano che ha lasciato migliaia di persone intrappolate in Grecia - scrivono le ong - in condizioni disumane e degradanti, soprattutto i bambini e le centinaia di minori non accompagnati che si trovano nei centri di detenzione o sono costretti a dormire nelle celle delle stazioni di polizia".

In pericolo il rispetto dei diritti umani e degli standard sullo stato di diritto e "che rischia di produrre gravi violazioni del diritto internazionale - spiegano le ong - che proibisce i respingimenti verso paesi in cui le persone rischiano di subire violazioni dei diritti umani. Il piano della Commissione ignora inoltre tutte le prove che hanno dimostrato l’inefficacia delle strategie di deterrenza destinate a fermare l’immigrazione. – sostengono le Ong – L’attuale approccio dell’Unione europea non solo non fermerà le lucrose attività dei trafficanti ma aumenterà la sofferenza delle persone costrette a intraprendere viaggi pericolosi per raggiungere l’Europa".

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Gli accordi per la "gestione dell’immigrazione" con paesi dove i diritti umani sono gravemente violati sarà nel lungo termine controproducente - secondo Amnesty e le altre Ong - Accordi del genere finiranno per "compromettere i diritti umani nel mondo e perpetuare il ciclo di violazioni e repressione che costringe le persone a fuggire".
Le Ong chiedono ai leader europei di respingere il piano della Commissione e di sviluppare, piuttosto, una strategia sostenibile a lungo termine per la gestione dei flussi migratori. "L'Unione europea, un progetto costruito sulle macerie di una guerra devastante, si appresta a entrare in un periodo nero della sua storia" - conclude la dichiarazione delle Ong.

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