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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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F35, ancora un flop: "Crepe dopo i voli"

In un rapporto del Pentagono ripreso da Bloomberg si legge come i caccia "non hanno superato i test di resistenza". Dopo i problemi relativi alla visibilità, ai radar e ai software ecco quello della "carrozzeria"

Prima venne il problema della visibilità posteriore e dei radar "incapaci di avvistare e inquadrare i bersagli". Pochi mesi dopo sugli F35 si scoprì che il software di gestione era difettoso e "inaffidabile". Senza dimenticare il caso relativo al "rischio fulmini". Ora, l'ultima magagna relativa ai caccia che tanto hanno fatto discutere l'opinione pubblica italiana arriva direttamente da Bloomberg che cita fonti del Pentagono: "Durante i test di resistenza condotti lo scorso anno sui velivoli caccia F35 si sono prodotte alcune crepe". 

A rivelarlo, come detto, è stato il Pentagono, che ha spiegato come i velivoli della Lockheed Martin Corp. non si siano dimostrati sufficientemente affidabili nei voli di addestramento effettuati. 

In particolare i test condotti hanno permesso di individuare "significative tracce" di crepe in cinque diverse occasioni "in corrispondenza delle paratie della fusoliera, delle flange, dei rinforzi e supporti motori, tali da richiedere forse una nuova progettazione per alcune parti". Questo il rapporto stilato da Michael Gilmore, direttore del settore test operativi del Pentagono. 

"Il rapporto diffuso quest'anno verrà valutato con particolare attenzione - si legge su Bloomberg - perchè il Congresso proporrà di far salire a 42 il numero dei modelli da acquistare nell'anno fiscale 2015, contro i 29 di cui ha autorizzato l'acquisto quest'anno".

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