F35 'abbattuto' da un caccia di 36 anni fa

Il titolo del Die Welt dice già tutto: "Die gefärliche Unterlegenheit der F35 im Luftkamp", ovvero la pericolosa inferiorità dell'F35 nei duelli aerei. La più costosa arma da guerra della storia occidentale - di cui l'Italia ha acquistato ben 90 esemplari - è infatti uscita malamente sconfitta da un confronto aereo con l'F16, un ferrovecchio che risale ormai a 36 anni fa.

La simulazione - effettuata lo scorso gennaio - ha visto il nuovo caccia soccombere soprattutto nel confronto ravvicinato. Nello scontro i piloti hanno cercato di abbattersi a vicenda, ovviamente senza utilizzare armi vere.

Ebbene, in un duello a breve distanza, spiega il quotidiano tedesco, il vecchio F16 l’avrebbe abbattuto senza alcuna difficoltà.  L'F35 è troppo ingombrante e reagisce con eccessiva lentezza ai comandi del pilota esponendosi al fuoco nemico.

Durante il combattimento, inoltre, alza troppo lentamente il muso, un particolare che rende difficile colpire l'avversario in volo. La visibilità dal cockpit è insufficiente, la cabina troppo angusta, e perfino il casco - con tutti i collegamenti elettronici oggi indispensabili - è troppo grande.

Un disastro certificato senza mezze parole dal report del pilota: Il jet - ha scritto - si è dimostrato "completamente inadatto al combattimento ravvicinato" ed ha "problemi aerodinamici". Per lunghi momenti del duello, si legge ancora nel report, il pilota dell'F35 ha perso di vista l'avversario e ha manovrato con estrema difficoltà. 

E’ pur vero che l’F35 è un caccia costruito per essere invisibile ai radar: il suo asso nella manica è quello di essere 'introvabile'. La Lockheed ha inoltre fatto notare che il modello che ha affrontato la prova, numero in codice AF-2, è il secondo della serie e non era dotato ancora di tutto l'equipaggiamento della versione definitiva.

Ma certo l’esordio del nuovo caccia è stato tutt’altro che entusiasmante. E forse non è un caso che perfino l’aeronautica Usa, almeno per ora, si guardi bene dall’utilizzarlo.