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Sabato, 20 Aprile 2024
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Russiagate, Facebook ammette: "Post di Mosca visti da metà degli elettori Usa"

Facebook rivelerà oggi al Congresso che nel corso della campagna elettorale americana i contenuti pubblicati da fonti russe potrebbero aver raggiunto 126 milioni di americani

Nuove ombre sulle elezioni vinte da Donald Trump lo scorso novembre. Facebook rivelerà oggi al Congresso Usa che nel corso della campagna elettorale americana per la presidenza i post, le notizie e i contenuti pubblicati da fonti russe potrebbero aver raggiunto attraverso i suoi canali 126 milioni di utenti americani. Lo hanno reso noto diversi media americani tra cui il Wall Street Journal e il sito di notizie tecnologiche Recode.

Fake news su Facebook "pilotate" da Mosca?

Il numero è molto più grande di quella originariamente stimata dal social network dopo l'esplosione del caso delle fake news pilotate da Mosca.

Facebook non è l'unica grande compagnia tecnologica a finire nell'occhio del ciclone. Anche altri giganti di internet, come Google e Twitter, avrebbero condiviso sulla propria rete contenuti che poi è emerso fossero legati alla Russia. Google ha scoperto che due account collegati con la Internet Research Agency hanno speso 4.700 dollari per ricerca e pubblicazione di annunci nel corso dell'ultimo anno di campagna elettorale Usa. Lo hanno rivelato in un post il consigliere generale di Google Kent Walker e il direttore della sicurezza delle informazioni Richard Salgado.

Google, Youtube e Twitter sotto accusa

Gli annunci non erano rivolti a utenti profilati sulla base delle appartenenze politiche: "Come altre piattaforme internet abbiamo scoperto alcune prove di sforzi per deviare l'uso della nostra piattaforma, durante le elezioni americane del 2016, legati alla Internet Research Agency in Russia", hanno scritto Walker e Salgado aggiungendo che continueranno "a lavorare per prevenire tutto questo, perché questa mole di interferenze è inaccettabile".

Le indagini poi hanno fatto emergere 18 canali di YouTube "probabilmente legati" alla campagna di video in inglese che sembrerebbero orientati politicamente per favorire Trump. In totale 1.108 video sono stati caricati, con 43 ore di contenuti e 309mila visualizzazioni nei 18 mesi prima del voto per le presidenziali americane.

Una fonte vicina a Twitter ha rivelato che sono stati individuati 36.746 account che "hanno generato automaticamente contenuti legati alle elezioni" durante i tre mesi prima del voto e che sono legati ad account russi. Per un totale di 1,4 milioni di tweet automatici che hanno ricevuto 288 milioni di reazioni.

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