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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Stragi e omicidi, su Facebook Live l'orrore va in diretta: Zuckerberg chiede scusa

Telefonini come tecnica di autodifesa contro razzismo e ingiustizie, così nella comunità afroamericana nei confronti delle forze di polizia, così nel resto del mondo dove la tecnologia diventa sempre più mezzo per veicolare rabbia e orrore

Intenso, emozionante, anzi scioccante e "mai visto prima": Facebook ha cambiato il mondo, o meglio la sua rappresentazione che ora arriva in diretta e globale. Dagli Stati Uniti rimbalzano in Rete immagini che lasceranno il segno nella storia americana e che hanno fatto riesplodere una tensione nascosta ma mai sopita. 
Telefonini come tecnica di autodifesa contro razzismo e ingiustizie, così nella comunità afroamericana nei confronti delle forze di polizia, così nel resto del mondo dove la tecnologia diventa sempre più mezzo per veicolare rabbia e orrore. Il mezzo come messaggio che destabilizza e fa discutere. E' lo stesso Mark Zuckerberg a sottolineare con un post sul social network che ha creato nel 2007 e divenuto simbolo stesso della Rete mondiale.

"Ieri dal Minnesota - scrive Zuckerberg - una donna di nome Diamond Reynolds ha usato i video in diretta di Facebook Live per fa vedere al mondo intero come il suo fidanzato, Philando Castile, era stato appena ferito mentre era a bordo della sua auto, da un colpo di pistola sparato da un poliziotto. Philando è poi morto per le ferite riportate. Nel video si vede anche la figlia di Diamond, di appena 4 anni, che assiste alla scena dal sedile posteriore.
Il mio cuore va alla famiglia Castile e tutte le altre famiglie che hanno subito sulla loro pelle questo tipo di tragedia. I miei pensieri sono anche con tutti i membri della comunità di Facebook che sono stati profondamente turbati da questi eventi.
Le immagini che abbiamo visto questa settimana sono forti e strazianti, e mettono in luce la paura che milioni di membri della nostra comunità vivono "in diretta" ogni singolo giorno. Mentre spero di non vedere mai più un video come quello di Diamond, questo stesso video ci ricorda come sia importante costruire insime un mondo sempre più aperto e connesso, e quando ancora ci sia da fare"

Ora le indagini accerteranno le responsabilità dei singoli ma sia nel caso di St.Paul che in quello di Baton Rouge i due uomini uccisi avevano una pistola. L'uso delle armi negli Stati Uniti, terreno di scontro politico durante l'amministrazione Obama torna così ad essere tema caldo nella prossima campagna presidenziale. Intanto dopo sette anni e mezzo di presidenza Obama, il primo presidente afroamericano della storia gli Stati Uniti, sono sempre scossi da tensioni razziali. E sui social scorre la rappresentazione in una immagine, anzi, in un video in diretta che unisce il mondo intero, un villaggio globale scosso dalle stesse tensioni come dimostra il caso di Fermo, che in Italia proprio sul social hanno suscitato le reazioni e le prese di posizione più sconvolgenti.
 

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