Farmaco contro l'acne usato come anticoncezionale: 4 morti
La Francia ha proibito la vendita di quello che è nato come rimedio contro l'acne giovanile ma si è scoperto essere utile come anticoncezionale: accresce i rischi di trombosi ed embolia polmonare
FRANCIA - L'Agenzia nazionale di sicurezza del farmaco di Parigi ha proibito la vendita di un farmaco contro l'acne utilizzato come anticoncezionale dopo la morte di quattro donne. Il farmaco, il Diane-35 prodotto dalla Bayern, accrescerebbe i rischi di trombosi ed embolia polmonare.
Ad annunciare l'estrema decisione è stata direttamente Ansm: la sospensione prenderà effetto tra tre mesi e riguarderà anche i farmaci generici corrispondenti.
"L'agenzia ha deciso di avviare sin da oggi una procedura di sospensione", ha dichiarato oggi il direttore generale dell'ANSM, Dominique Maraninchi.
Nell'attesa del divieto totale, tra tre mesi, le donne che prendono questa pillola non dovranno interrompere il trattamento, ma dovranno consultare il loro medico. Quindi "le prescrizioni saranno vietate e tutte le confezioni di Diane 35 e dei suoi generici saranno ritirate dalle farmacie", ha aggiunto Maraninchi.
In Francia sono circa 315 mila le donne che prendono questa pillola (dati del 2012), fabbricata dai laboratori tedeschi Bayer e autorizzata in Francia nel 1987. Pillola nata come trattamento anti-acne, ma spesso usata anche come contraccettivo.
