Brasile, Lula e Rousseff si riprendono San Paolo

Fernando Haddad è il nuovo sindaco di San Paolo. Il Partido dos Trabalhadores (PT) della presidente Dilma Rousseff e dell’ex capo di Stato, Lula, ha riconquistato la capitale economica del Brasile, governata dall'opposizione di centrodestra da otto anni.

E' una vittoria firmata Lula, in tutto e per tutto. Il ministro dell'Educazione Fernando Haddad, che ha sconfitto al secondo turno José Serra, ha vinto nettamente (55,57 contro il 44,43 per cento).

Haddad solo poche settimane fa era poco apprezzato e persino poco conosciuto dalla maggior parte dei paulistanos, partendo da un 2 per cento di consensi. L'appoggio e il supporto manifestato in più occasioni pubbliche dall'ex presidente Lula (presidente del Brasile dal 2003 al 2011) gli hanno permesso di raggiungere una vittoria che vale doppio per il Pt, alle prese con processi di corruzione ad alcuni suoi esponenti.

Il nuovo sindaco della metropoli di undici milioni di abitanti ha ringraziato, oltre a Lula, anche la presidente Dilma Rousseff "per la vigorosa presenza nella campagna elettorale sin dal primo turno" e per la vicinanza mostrata anche nei momenti più difficili". Aver imposto il "suo uomo" in una città tradizionalmente conservatrice come San Paolo è il più grosso risultato politico ottenuto da Lula nel 2012.

Il partito di Lula e Rousseff tira un sospiro di sollievo a San Paolo ma arranca nel resto del paese, come racconta il quotidiano argentino Pagina 12: "Il Partido dos Trabalhadores ha subito sconfitte significative a Recife, capitale del Pernambuco e città natale di Lula, e a Belo Horizonte, capitale del Minas , città natale dell'attuale presidente Rousseff. A Porto Alegre, capitale del Rio Grande do Sul, tradizionale feudo del Pt, il candidato del partito ha ottenuto un umiliante terzo posto".