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Martedì, 19 Marzo 2024
TERRORISMO / Iraq

Iraq, 470 cadaveri trovati in una fossa comune

L'orrore a Tikrit: secondo il ministero della Sanità iracheno i corpi sarebbero delle reclute sciite massacrate dalle milizie jihadiste nel 2014. Intanto gli Usa inviano duemila lanciarazzi in Iraq

TIKRIT (IRAQ) - Almeno 470 cadaveri sono stati ritrovati nelle fosse comuni scoperte dall'esercito iracheno a Tikrit, dove nel 2014 le milizie jihadiste dello Stato Islamico (Isis) erano state accusate di aver massacrato centinaia di reclute sciite: lo ha reso noto il Ministero della Sanità iracheno.

LE VITTIME - Secondo quanto riferito, si tratterebbe dei resti dei soldati iracheni uccisi in quello che viene definito il 'massacro di Speicher', una base nei pressi di Tikrit, lo scorso giugno. L'Onu e le Ong stimano che possano essere fino a 1.700 i militari uccisi sommariamente dai jihadisti dell'Isis. La ricerca delle fosse comuni era iniziata il 31 marzo scorso, subito dopo la riconquista della città da parte dell'esercito iracheno: l'identificazione delle vittime sarà effettuata grazie all'esame del Dna o al ritrovamento di documenti e oggetti personali, e i primi elenchi diffusi la settimana prossima.

ALTRE ESECUZIONI - Spostando l'attenzione in Siria, nell'ultimo mese lo Stato islamico ha compiuto almeno 464 esecuzioni, il che porta a 2.618 il numero di uccisioni di persone catturate dal gruppo dalla proclamazione del califfato a giugno del 2014. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che la metà delle vittime di questo mese (il conteggio riguarda il periodo dal 28 aprile al 28 maggio) sono state registrate nella città di Palmira. Delle 464 persone uccise, 149 sono civili (67 dei quali a Palmira) e fra loro ci sono 14 minorenni e 13 donne.

Il ritrovamento di una fossa comune a Tikrit

DUEMILA LANCIARAZZI - Intanto gli Stati Uniti accelerano per la fornitura all'Iraq di duemila lanciarazzi anticarro (At4), che dovrebbero essere consegnati "entro i primi di giugno". Lo ha riferito la portavoce per il Medio Oriente del Pentagono, Elissa Smith al quotidiano "al Sharq al-Awsat". "Si sta lavorando per accelerare la preparazione e la consegna di altro materiale bellico, tra cui equipaggiamenti e munizioni, al fine di sostenere l'esercito iracheno nella guerra contro l'Isis", ha speigato la portavoce, "siamo impegnati a migliorare la capacità delle forze irachene sul campo di battaglia e nelle comunicazioni con i comandi a Baghdad o Erbil".

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