Francia, visita a sorpresa di Hollande ai soldati in Afghanistan

Ha sorpreso tutti l'arrivo in Afganistan del presidente François Hollande, che questa mattina si è recato nel Paese dove 3400 militari francesi si trovano impegnati nell'International Security Assistance Force (Isaf).

Accompagnato dall'ammiraglio Edouard Guillaud e da Laurent Fabius e Jean-Yves Le Drian, rispettivamente ministri degli Esteri e della Difesa, il premier ha reso omaggio agli “83 soldati francesi caduti svolgendo il proprio dovere, combattendo il terrorismo e servendo la pace”. 

Hollande incontrerà il presidente afghano Hamid Karzai. Come si legge in un comunicato dell'Eliseo, riportato sul quotidiano Le Monde, il premier francese ribadirà l'esistenza del legame di amicizia che lega Parigi a Kabul, con l'augurio che “dopo il ritiro delle forze di combattimento francesi, sia possibile continuare una collaborazione a lungo termine”. 

Ritiro entro la fine del 2012 - Nel corso del summit dell'Alleanza Atlantica che si è svolto a Chicago, Hollande aveva ribadito davanti ai leader della Nato la volontà di ritirare le proprie truppe dall'Afghanistan entro la fine del 2012. Il presidente francese ha inoltre più volte dichiarato che si tratta di una posizione “non negoziabile”.  

Hollande ha tenuto a precisare che il ritiro avverrà "in stretto coordinamento con gli alleati, in particolare con il presidente Barak Obama e le autorità afghane", come riporta l'Ansa.

“La Francia mantiene i suoi legami con questo Paese”, ha rassicurato il presidente, affermando di voler continuare i progetti avviati nelle località di Kapisa e Surobi, due territori posti sotto il controllo dell'esercito francese. “Non sono gli alleati che devono decidere il futuro dell'Afghanistan, ma sta agli afghani, e solo a loro, scegliere liberamente il proprio cammino”, ha dichiarato Hollande.